Re: Filosofia della Fisica
Albert0 ha scritto:
> On 6 Ago, 00:57, Piercarlo <ramukr..._at_yahoo.it> wrote:
>> Tanto per avere l'idea di cosa siano
>> questo tipo di congetture, basti pensare alla congettura di Golbach
>> (ogni numero pari � la somma di una unica coppia di numeri primi) che
>> non pu� essere "provata" o confutata in alcun modo perch�, di fatto,
>> richiede *una prova di non esistenza* che, su un insieme infinito come �
>> quello dei numeri di qualunque tipo, non � in alcun modo ottenibile.
>
>
> Una congettura � un teorema indimostrato , non indimostrabile. Nel
> qual caso sarebbe una proposizione indecidibile,che � tutt'altra cosa
> ( ed � difficile da costruire, devi sapere come fare).
> Supponiamo che sia falsa e che esista(almeno) un numero che �
> scrivibile come somma di pi� , oppure nessuna, coppie di numeri
> primi; se questo d� luogo a una contraddizione hai dimostrato che la
> congettura � vera.
Ok, il punto per� � un altro: Oltre a supporlo questo numero � anche
*trovabile*? Non � che il supporne possibile l'esistenza lo faccia per
questo esistere... o no?
>> Con questo tipo di teorie e congetture la falsificabilit� �
>> automaticamente esclusa
> Le proposizioni indimostrabili riguardano la logica e al pi� la
> matematica, che non sono scienze, ma costruzioni umani senza parte
> empirica.
Su questo, francamente, ho qualche dubbio. Almeno sul piano storico, ma
non solo. Non sono pi� tanto convinto che la matematica e la logica
siano costruzioni umane volontarie in toto: possono esserlo durante
"l'avviamento" in cui sono posti, pi� o meno a scelta, gli assiomi e i
postulati di partenza; ma una volta avviato dubito molto che i
matematici abbiano un qualsiasi controllo volontario sulle conseguenze
che l'aver instradato il "motore" in una direzione piuttosto che
un'altra porta con se. In questo senso un matematico non � poi pi�
avvantaggiato di tanto rispetto a un fisico o altro scienziato pi� o
meno confrontabile. Il fisico, il chimico, il geologo devono mangiarsi
la minestra che la realt� gli serve sotto il naso. Il matematico deve
pi� o meno fare la stessa cosa con le conseguenze delle scelte iniziali
su cui ha iniziato a fare matematica.
Non fosse cos� ognuno potrebbe farsi una sua matematica personale sempre
e comunque coerente anche quando fa a pugni con tutto il resto e con
tutte le altre. Il fatto che questo *non* succeda (perch� incorri
immediatamente in contraddizioni tali che "uccidono" ogni pretesa di
fare "matematica alternativa") � secondo me un importante segnale del
fatto che magari della matematica possiamo sceglierci la forma con cui
rappresentarcela ma che di per s� *non ci appartiene*, ed � anzi un
*fatto di natura* che dobbiamo accettare cos� com'�.
Tutto imho naturalmente.
> Il corrispettivo scientifico potrebbero essere teoria cosmologiche,
> dove non c'� possibilit� di esperimento.
Pu� anche essere l'evoluzione delle specie se � per questo... Ce ne sono
una marea! :-O
>
> ciao
Ciao
Piercarlo
Received on Mon Aug 06 2007 - 23:50:33 CEST
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