(wrong string) � � una teoria incompiuta?

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Tue, 10 Jul 2012 12:58:20 +0200

"Giorgio Pastore" ha scritto nel messaggio
news:4ffbbdee$0$1381$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...

> L' ho scritto prima. Il paradigma dinamico. Se osservi il cielo (astraendo
> ovviamente dagli effetti della rotazione terrestre) il moto del Sole sulla
> sfera celeste, visto dalla Terra, e' un fatto, non un "idea". Certo, un
> sistema eliiocentrico ha anche qualche vantaggio di semplicita'
> cinematica. Ma solo nel caso di orbite puramente circolari. Le
> complicazioni dei moti effettivi difficilmente potevano far emergere da
> subito questa semplicita'.

Ciao Giorgio,
non ho seguito tutto questo dibattito su sistema geocentrico ed eliocentrico
perche', a mio avviso, i reali termini della questione non venivano toccati
e questo solitamente avviene perche' i reali termini della questione sono
poco noti.
Personalmente sono rimasto molto colpito da un seminario tenuto da Giorgio
Goldoni
http://www.amicidelcorni.it/layout/upload/Copernicus_Decoded_-_Copernico_Decifrato.pdf

Riporto sotto le prime righe:

"In epoca moderna il punto di vista relativistico ha portato a considerare
come sostanzialmente equivalenti il sistema copernicano e quello tolemaico.
Eppure il passaggio dal sistema tolemaico a quello copernicano non consiste
semplicemente in un cambio del sistema di riferimento. � infatti necessario
applicare differenti omotetie ai dispositivi geometrici relativi al moto di
ciascun pianeta. In questo consiste la schiacciante superiorit� del sistema
eliocentrico rispetto a quello geocentrico: diventa possibile derivare l'esatto
ordine dei pianeti e le dimensioni relative delle loro orbite senza
introdurre ipotesi estranee o ad hoc. Copernico stesso considera questo
fatto come "la cosa principale" della sua teoria, come egli afferma in una
frase apparentemente oscura e qui completamente decifrata, in cui egli
paragona il sistema tolemaico a un mostro ottenuto dall'unione di parti
anatomiche provenienti da corpi diversi. La maggior parte degli studiosi ha
erroneamente identificato il mostro con l'equante, dipingendo un Copernico
ossessionato da questo dispositivo geometrico introdotto da Tolomeo. La vera
grandezza di Copernico consiste nell'aver intuito la maggiore predittivit�
della teoria matematica basata sull'ipotesi eliocentrica."

Copernico ovviamente non conosceva la meccanica, ne' le leggi della
gravitazione di Newton, cio' nonostante afferma che la *cosa principale*
della sua teoria e', a parita' di evidenze sperimentali, la maggiore
predittivita' rispetto a quella che si ha con il modello Tolemaico.

> Giorgio

Ciao,
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)

Received on Tue Jul 10 2012 - 12:58:20 CEST

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