Re: Dimensioni dell'universo

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Sat, 16 Jun 2007 17:40:10 +0200

"argo" <brandobellazzini_at_supereva.it> ha scritto nel messaggio
news:1181841587.704326.82780_at_a26g2000pre.googlegroups.com...

> Ciao, secondo me il punto non e' la matematica (ad esempio si
> potrebbero benissimo mettere in discussione alcuni dei punti
> (i)-(iv)
> che riporti e dunque il teorema Lovelock che citi essere del tutto
> inutile).

ma la RG si basa sui punti (i)-(iv), e se ne abbandoni
anche uno solo hai un'altra teoria. E io volevo dire semplicemente
questo: il teorema afferma che la RG prevede L, dunque � sbagliato
dire che L � un corpo estraneo alla RG , una sorpresa inaspettata
e cose del genere. Certo resta il problema di dedurre teoricamente
il valore di L problema che non si pu� risolvere se prima non si
approfondisce la natura fisica di L. Ora, quel che trovo
impressionante in questa faccenda � che sia la QFT sia la RG,
che attualmente sono estranee l'una all'altra, puntino entrambe
all'esistenza di L: in nessuna delle due L � innaturale !
Sto pensando naturalmente ai lavori pionieristici di Pauli e
Zel'dovich
e a quelli venuti dopo (che adesso non ho presenti) .

Non trovi stupefacente che un oggetto come Lg_ik, che in RG �
puramente geometrico e niente ha a che fare con la QFT, si possa
collegare all'energia del vuoto prevista dalla QFT ? E' chiaro che
la RG e la QFT sono parti di una teoria ancora sconosciuta
che le abbraccia entrambe, e L potrebbe essere una delle chiavi
che ci guideranno a trovarla.

> Dire che l teorema tal dei tali rende tutto chiaro e
> trasparente rishia di bendarti invece gli
> occhi e di non farti vedere una nuova possibile fenomelogia.

sono d'accordo, e infatti non intendevo dire questo, vedi sopra.

> matematicamente non ci sono problemi con la costante
> cosmologica ma e' secondo me un po' ingenuo richiedere che sia la
> matematica a dettarti la fisica che ti si presenta.

infatti, l'apparato formale della RG non chiarisce il significato
fisico profondo di L, che sicuramente va ben oltrte la RG classica
(non quantistica). Per� ti dice che L pu� benissimo esistere...
e non � poco.


> Un esempio estremo e' la meccanica classica, matematicamente molto
> bella e maneggevole ma inadeguata a descrivere certi fenomeni
> atomici,
> perche' estrapolata a regioni troppo lontane (a piccole distanze) da
> quelle dove il modello matematico e' stato costruito. Eppure
> matematicamente non c'erano problemi...

mi sembra una cosa diversa: nel formalismo della
meccanica classica non compare nessuna costante
arbitraria, e con le dimensioni di un'azione,
tale che se la poni = 0 hai la meccanica newtoniana
e se poni h =/= 0 hai la quantistica.

a chi interessa l'aspetto storico del problema,
segnalo questo telegrafico articolo di Norbert
Straumann del 2002 che forse tu conosci gi�

http://arxiv.org/abs/gr-qc/0208027

specialmente il paragrafo 4.

Ciao,
Corrado
Received on Sat Jun 16 2007 - 17:40:10 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:10 CET