atr ha scritto:
> Grazie mille! In effetti, all'inizio del capitolo 2 viene chiarito il
> mio dubbio: � l'elettrone che si trova ad un livello energetico di un
> certo sistema quantistico ed � questo che si intende con frasi del
> tipo "N2 atomi per unit� di volume si trovano sul livello 2".
E invece non e' affatto cosi'!
Avevo il sospetto che sarebbe venuto guori questo discorso
dell'elettrone ... ed era il motivo del mio post interrogativo, che non
ha avuto risposta.
E' una confusione abbastanza frequente: vediamo se riesco a chiarire i
punto.
Quello che si trova in un dato livello di eneriga e' proprio l'atomo,
che e' un sistema in generale complesso, formato di un nucleo e piu'
elettroni, e che possiede una certa energia totale, la quale e'
quantizzata.
Percio' e' del tutto corretto scrivere "N2 atomi per unit� di volume
si trovano sul livello 2".
Poi c'e' un altro aspetto del discorso, ed e' come si procede a
calcolare questi liveli di energia.
Esistono una serie di procedimenti _approssimati_, alcuni dei quali si
basano sull'idea che l'insieme degli elettroni si possa dividere in
due gruppi:
1) gli elettroni piu legati al nucleo, che restano pressoche'
indisturbati nel corso dei processi che interessano
2) gli elettroni cosiddetti "ottici", che sono quelli che vengono
influenzati nei processi di emissione o assorbimento di radiazione, e
di regola anche negli urti interatomici.
La cosa funziona particolarmente bene per gli elementi del primo
gruppo del sistema periodico (alcalini) che possiedono un solo
elettrone ottico.
E' da qui che nasce il modo di dire che stiamo discutendo:
"l'elettrone salta dal livello x al livello y" eccetera.
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Elio Fabri
Received on Sun Jun 17 2007 - 20:51:12 CEST