Re: Temperatura nel vuoto

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sun, 17 Jun 2007 20:51:43 +0200

Giulio ha scritto:
> Secondo voi ha senso parlare di temperatura nel vuoto?
Certamente no.
Solo che bisognerebbe precisare che cosa s'intende per "vuoto" :-)

Comunque vedi piu' avanti in questo stesso post.

> Con il mio collega si parlava di portare una camera a vuoto ad una
> certa temperatura di progetto, tipo 293 K, ben di pi� dei 3 K.
> In realt� in una camera a vuoto non si arriva mai ad una pressione
> esattamente nulla, quindi di materia ce n'� ancora, seppure
> estremamente rarefatta.
Appunto: quindi e' un vuoto solo per modo di dire...

> Mi viene in mente la temperatura solare. Nella fotosfera � di circa
> 6000 K. Nella cromosfera e nella corona sale a milioni di Kelvin. Mi
> sono sempre chiesto come sia possibile che il Sole si riscaldi
> allontanandosi dal nucleo.
Questo e' tutto un altro problema.

Occorre aver chiaro che a rigore si potrebbe parlare di temperatura
solo in condiizoni di equilibrio statistico, che possono essere asai
difficili da realizzare in certe condizioni.
La corona solare certamente *non e'* in equilibrio...

Tuttavia in questo come in molti altri casi si parla ugualmente di
temperatura, a volte intendendo semplicemente una misura dell'energia
cinetica media delle paritcella presentei, o a volte anche solo di una
certa specie di particelle.
Per es. puo' accedere che im questo senso si debba distinguere una
"temperatura" degli elettroni da quella degli ioni positivi.
Se sono diverse, e' certo che non c'e' equilibrio...

> Se riesco a risolvere il problema del Sole, forse ho risolto anche
> quello della definizione di temperatura nel vuoto.
Come puoi capire da quanto precede, non c'entra molto.

argo ha scritto:
> Hai mai sentito parlare di corpo nero e radiazione nera?
> Comunque il fatto generale e' che se le pareti sono mantenute
> all'equilibrio termico ad una certa temperatura il termometro non
> sara' nel vuoto, piuttosto immerso in un bagno di radiazione
> elettrmagnetica.
Eh gia'...
Anche per questo chiedevo sopra che cosa s'intende per vuoto :-)

> c'entra e non c'entra infatti per alcuni scopi si puo' approssimare il
> sole ad un corpo nero di circa 5000K (spero di ricordare bene perche'
> c'e' chi e' sensibile su queste cose).
Un po' di piu', in effetti: circa 5700-5800 K.
Ma il punto piu' interessante e' che sfogliando un libro di
astrofisica troverai tre o quattro diverse temperature della fotosfera
solare...

La ragione e' che ancora una volta non siamo in equilibrio, come e'
ovvio, visto che c'e' un flusso di energia dell'interno verso
l'esterno.

In quelle condizioni diverse definizioni di temperatura, che
coinciderebbero all'equilibrio, danno risultati diversi.

Per essere piu' concreto.
Puoi tentare un best fit dello spettro della radiazione solare con una
distribuzione di Planck, e troverai una temperatura di best fit (si
chiama temperatura di colore).
Oppure puoi calcolare a che tempratura un corpo nero avrebbe la stessa
emissione totale del Sole: questa si chiama temperatura efficace.
Non aggiungo altre possibilita' per farla breve, ma le differenze sono
tutt'altro che piccole, appunto perche' il Sole e' abbastanza lontano
dall'equilibrio.

> Comunque c'e' chi se ne intende di queste cose nel newsgroup...forse
> qualcuno puo' venirti incontro.
Non io... Ho pressoche' esaurito le mie conoscenze con quanto ho
scritto :-)
                      

-- 
Elio Fabri
Received on Sun Jun 17 2007 - 20:51:43 CEST

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