"cometa luminosa" ha scritto:
> Grazie per la precisazione. In effetti, quando si dice che "la
> velocit� della luce non dipende dal sistema di riferimento" si
> sottintende che "non dipende dalla velocit� relativa della sorgente
> rispetto al laboratorio" per�, giustamente, andrebbe precisato, perch�
> altrimenti potrebbe essere inteso nel senso che "la velocit� della
> luce emessa da una sorgente all'interno del laboratorio non dipende
> dalla velocit� del laboratorio rispetto ad un dato rif. inerziale".
Difficile dire che cosa si sottintende, quando appunto si sottintende
:-)
La mia impressione e' che *oggi* sia assolutamente scontato che le
onde e.m. _in un dato rif._ hanno una velocita' propria, che non ha
niente a che fare col moto della sorgente.
(Non e' sempre stato cosi': vedi dopo).
Quindi *oggi* il cosiddetto "secondo postulato" viene (secondo me)
interpretato erroneamente come asserente che la suddetta velocita' e'
*anche* la stessa in ogni rif. inerziale.
Ma come ho gia' spiegato, questo e' sbagliato, perche' non occorre un
secondo postulato per arrivarci, e cio' era ben chiaro ad Einstein.
>> Questo postulato serve a escludere la cosidetta "ipotesi balistica",
>> che aveva una certa diffusione ai tempi di Einstein.
> Cos'� l'ipotesi balistica?
E' nota anche come "ipotesi di Ritz": assumeva che le eq. di Maxwell
andassero modificate in modo da avere una vel. delle onde dipendente
dal moto della sorgente.
Ne trovi una trattazione abbastanza estesa, se ricordo bene, sul
Jackson.
E' questa ipotesi che Einstein nega col secondo postulato.
--
Elio Fabri
Received on Thu Jun 14 2007 - 20:51:24 CEST