Re: La relatività di Rovelli

From: Fatal_Error <fatal_error_at_nospam.it>
Date: Mon, 2 Jul 2012 20:52:41 +0200

"cometa_luminosa" <alberto.rasa_at_virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:1012923e-3fcd-4199-ba5c-a01afcac5699_at_l17g2000vbj.googlegroups.com...
> On Jun 30, 10:11 am, "Fatal_Error" <fatal_er..._at_nospam.it> wrote:
>> "cometa_luminosa" <alberto.r..._at_virgilio.it> ha scritto
>
>> > Scusa, ma dove sta scritto che per far funzionare il pendolo devo
>> > utilizzare il campo gravitazionale degli astri esterni al razzo o
>> > l'accelerazione del razzo?
>>
>> Sei tu ad aver parlato di un orologio basato su un semplicissimo
>> "pendolo"
>
> Era per fare un esempio semplice di orologio, per poter capire come
> funziona, per capire l'essenza dei concetti di base. Poi mi hai
> cambiato le carte in tavola e me lo prendi come orologio da usare in
> un'astronave che accelera!
In un'astronave, in un qualsiasi campo gravitazionale o in un qualsiasi
riferimento inerziale, ovvero semplicemente in tutti i casi *fisici*
possibili in cui puoi usare un orologio! Ed abbiamo verificato che:

1) In un campo gravitazionale il pendolo misura "tempo" in funzione
dell'accelerazione gravitazionale
2) In un riferimento inerziale misura ZERO tempo
3) Su un razzo misura "tempo" in funzione delle accelerazioni, mentre in
conformita' della (2) misura ZERO tempo quando il razzo si muove di moto
inerziale

Ovvero che in *tutti* i casi fisici possibili i tuoi "pendoli" non misurano
MAI "tempo" ma sempre accelerazioni, ovvero non sono "orologi" ma banali
accelerometri!

> Ma chi e', scusa, che prenderebbe un
> pendolo come orologio in una situazione del genere? Se tu mi invalidi
> i ragionamenti sulla base di una difficolta' tecnica, dimostri di
> essere ridicolo, scusa se te lo dico.
Difficolta' tecnica? Non vedo difficolta' tecniche ad ipotizzare un orologio
(da te citato come tale) in tutte le situazioni fisiche possibili per vedere
se veramente misura "tempo" o qualcos'altro... Come vedi, e direi che gli
esperimenti non sono manco necessari tanto la cosa e' evidente, il pendolo
misura certamente "qualcos'altro", *sempre*, misura accelerazioni!

> Prima vuoi parlare degli orologi
> in generale, poi ne vuoi solo che possano funzionare "in pratica" in
> modo adeguato. Deciditi!
La fisica e' una scienza *empirica*, basata sugli esperimenti reali e/o
immaginari, quindi parlare di "orologi in generale" in fisica vuol dire
analizzare questi "orologi" in varie situazioni nei minimi dettagli e
prevedere l'esito dei relativi esperimenti! Altrimenti di cosa parliamo, se
diamo per scontato che misurano "tempo" ovunque siamo nella piu'
sconcertante ovvieta', allora si che saremmo "ridicoli", mentre questa
analisi di "ridicolo" non ha proprio niente, a meno che trovi "ridicola" la
fisica!

>> Ovvero confermi implicitamente che hai compreso che gli usuali orologi ad
>> accelerazione (orologi a pendolo, clessidre, ad acqua, ecc. ecc.) NON
>> misurano "tempo" ma accelerazioni e contraddicono RG ed RR, CVD!
>
> Ma non dire cavolate, scusa. Allora, con il tuo modo di ragionare, ti
> potrei contestare che i righelli in realta' non misurano lunghezza ma
> misurano la capacita' umana di allineare due tacche, visto che e'
> cosi' che funzionano!
Stai perlomeno attento a non dirle tu le "cavolate", e' evidente che puoi
far misure di distanza spaziale totalmente automatiche e che la "capacita'
umana di allineare le tacche" non e' una "capacita' umana" ma un evento
sperimentale, puoi mettere ad esempio dei contatti elettrici sulle tacche o
usare mille altri analoghi sistemi, anche ottici, senza intervento umano.
Nel loro *dominio* di distanze spaziali i righelli sono operativamente
definiti e misurano "spazio", mentre gli orologi non sono *mai*
operativamente definiti e come ti stavo dimostrando misurano dS o
accelerazioni, dipende dal tipo di orologio. Nelle mie ipotesi sugli orologi
mai ho parlato di "osservatore umano", ma sempre di misure, conteggio e
registrazioni.

> Scusa, ma ritengo inutile continuare a discutere. Se vuoi replicare,
> fallo pure, ma non ti rispondero' perche' non servirebbe piu' a nulla.
Davanti alle difficolta' sbotti e ti rifugi nel "limbo" delle ovvieta', ma
in fondo ti capisco.... Sul tempo ti illudevi di aver capito quasi tutto in
quanto avevi studiato e le tue idee erano usuali e condivise da tutti, ma
ora ti trovi davanti alla dimostrazione che in realta' non avevi capito
molte cose, l'effetto deve essere irritante e me ne dispiace, ma da come
reagisci mi ricordi quella vecchia canzone: "lasciatemi nel ghetto ancora un
po'...."
:-)
Received on Mon Jul 02 2012 - 20:52:41 CEST

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