Francesco ha scritto:
> Come si spiega il fatto che la luce ha velocit� costante in qualunque
> sistema di riferimento?
>
> C'� un qualche modo "discorsivo" o bisogna necessariamente ragionare su
> qualche equazione?
Che cosa intendi con "si spiega"?
Le risposte possibili sono:
a) non "si spiega": si prende atto che e' cosi' (v. ad es. risposta di
"cometa luminosa")
b) ci si riconduce a qualche principio che si ritiene piu'
fondamentale, come potrebbe essere in questo caso la geometria di
Minkowski dello spazio-tempo.
Ma dubito che tu volessi intendere questo. Prob. volevi solo capire
come puo' succedere una cosa che fa a pugni col senso comune...
Se e' cosi', posso solo risponderti che il senso comune, anche
raffinato nella forma di fisica cosiddetta "galileiana-newtoniana",
discende da un certo campo di esperienze, tra le quali la propagazione
della luce in diversi sistemi di riferimento non c'era.
Non ci si deve troppo meravigliare se allargando il campo d'esperienze
s'incontra qualcosa che obbliga a rivedere cose che avevamo accettato
come ovvie e naturali...
"cometa luminosa" ha scritto:
> E' stato dimostrato sperimentalmente con il famoso esperimento di
> Michelson - Morley nel 1887:
> http://en.wikipedia.org/wiki/Michelson-Morley_experiment
>
> No. E' il secondo postulato della Relativit� Speciale.
A dire il vero, il famoso "secondo postulato" dice esattamente questo:
"Nello spazio vuoto la luce si propaga sempre con una determinata
velocita', indipendente dal moto del corpo emittente."
Che la velocita' sia la stessa in ogni rif. inerziale e' gia'
conseguenza del principio di relativita': qui si mette l'accento sul
fatto che la velocita' _non dipende dal moto della sorgente_.
Questo postulato serve a escludere la cosidetta "ipotesi balistica",
che aveva una certa diffusione ai tempi di Einstein.
Oggi, dato che nessuno mette in discussione le eq. di Maxwell, mi
sembra del tutto inutile.
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Elio Fabri
Received on Thu Jun 07 2007 - 18:40:53 CEST