d.aniele ha scritto:
> On 11 Giu, 09:59, Soviet_Mario <Sov..._at_MIR.CCCP> wrote:
> ...
CUT
>> Ora, dato che prevedi concentrazioni molto elevate, perch� non
>> considerare il passaggio a tecnologie termiche invece che
>> fotovoltaiche ? Le tecnologie tecniche, in certi ambiti (alti
>> gradienti di T) sono per ora pi� efficienti e meno costose
>> (anche se pi� complesse da manutenere).
> ...
> per il termodinamico direi che le parabole con il tubo captane (che
> poi sono rappresentate anche nel link del post precedente) sono
> probabilmente molto competitive come resa, il problema � appunto che
> senza sole non funzionano e dubito che con la sola luce diffusa i miei
> coni possano far raggiungere temperature adeguate.
non saprei, non mi intendo di ottica geometrica. La luce diffusa
(dall'aria e dal vapore acqueo) si modifica molto dal punto di
vista "direzionale" (e questo � rilevante per l'ottica che
progetti). Dal punto di vista della composizione spettrale la
variazione non mi sembrerebbe cos� rilevante (a meno che non ci
siano nubi di polvere o da smog fotochimico, tipo il biossido di
azoto), e penso questo perch� l'acqua � sostanzialmente molto
trasparente agli UV.
Bisogna anche dire che l'UV dovrebbe essere diffuso di pi� del
viola e questo pi� del rosso, il che dal punto di vista
dell'incidenza a terra, in effetti, pu� significare minore
incidenza e maggiore dispersione in direzioni non utili.
Se ho detto delle cose imprecise o errate, spero che qualcuno
pi� ferrato rettifichi.
> ...
>> Sui pannelli fotovoltaici, tieni presente che (a parte il
>> rischio fusione, non elevato per il silicio stesso, ma
>> potenzialmente si magari per elettronica collaterale, tipo
>> rivestimento, elettrodi, eventuali adesivi etc) i dati di
>> rendimento sono stati misurati sicuramente in un range di T ma
>> soprattutto di intensit� di energie radianti incidenti molto
>> differente da quello che hai in mente : nessuno garantisce che
>> il rendimento rimanga costante moltiplicando enne volte
>> l'illuminamento. Anzi, potrebbero verificarsi fenomeni di
>> "fatica" (saturazione di corrente, comune a molto dispositivi
>> foto-elettronici quando sono percorsi da correnti "intense" e
>> prolungate). Per T � diverso, al limite potresti raffreddarli a
>> liquido, ma bisognerebbe testare come varia la resa di
>> conversione per energie incidenti crescenti. Forse hai un
>> optimum a una certa soglia, poi la resa decresce.
> ...
> riguardo questi punti dovrei cercare qualche dato di qualche
> produttore che ha in produzione la versione con le lenti fresnel...
> vedo se raggiungo qualcosa.
>
> Il problema pi� difficile per me sono le lenti,
direi per� che su questo punto puoi dire con certezza che sia
l'anello pi� debole della catena soltanto DOPO avere appurato
che la resa del modulo fotovoltaico rimane almeno vagamente
costante per alti illuminamenti.
Dovessi scoprire, e spero di sbagliare io, che la resa
percentuale crolla oltre una data soglia di illuminamento,
diciamo, anche solo triplo di quello ordinario all'equatore a
mezzogiorno, allora tutta l'ottica sofisticata diventerebbe
nemmeno molto utile, o sbaglio ?
Cmq per carit�, cerca le info, purtroppo io non ne ho
ciao
Soviet
> nessuno sa dirmi di
> pi�?
>
> saluti
>
> d.aniele
>
Received on Mon Jun 11 2007 - 12:44:39 CEST
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