"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:5aejseF2o9jl8U3_at_mid.individual.net...
> Per la maggior parte delle stelle si', ma non per tutte.
> Per citare alcune delle stelle piu' note, Aldebaran, Antares, Arturo,
> Betelgeuse, tutte stelle fra le piu' luminose visibili in cielo, hanno
> diametri angolari superiori a 0.02".
Grazie, Elio. Vorrei, se sei d'accordo, concludere con una precisazione e
tre
brevi domande (la centrale � la pi� ostica, a mio avviso):
Riguardo all'altro post in cui ti chiedo di rispondere ad una domanda che
tu mi fai notare non esserci, in realt� volevo solo una conferma. La domanda
implicita era: dico bene o male? Ma non avendomi corretto, suppongo bene :-)
1) immaginiamo un ottica investita da luce con lunghezza di coerenza pi�
grande del suo diametro: cos� come abbiamo definito in maniera operativa la
larghezza di coerenza spaziale ricorrendo alle fenditure, posso ora
"definirla" sempre operativamente ricorrendo a lenti e specchi convergenti e
dicendo che se l'ottica ha dimensioni minori di tale lunghezza, in
condizioni ideale di assenza di diffrazione, sul piano focale per un fronte
d'onda parallelo, o su un altro piano pi� vicino all'ottica per un fornte
sferico, l'immagine prodotta sar� puntiforme??
2) la domanda precedente mi fa scontrare contro un problema che mi angustia:
io riesco ad immaginare infatti solo fronti sferici o piani. Se la sorgente
� puntiforme, il fronte � sferico, e se oltre a essere puntiforme � anche
all'infinito (o nel fuoco di una lente positiva), il fronte che giunge a me
(o che emerge dalla lente) � piano. Ma per i normali campi EM
complicatissimi che ci giungono per esempio dal sole, formati da infinit� di
sorgenti puntiformi, che emettono in maniera per di pi� casuale e non
sincrona, come si fa a parlare di fronte d'onda? Mi fai qualche esempio di
fronti n� piani, n� sferici? O meglio, mi insegni il modo in cui ragionare
quando si ha a che fare con sorgenti estese di onde complesse e solo
statisticamente "costanti" nel tempo e nello spazio?
In una parola: deve sempre esistere un fronte d'onda in riferimento a
qualsiasi campo E.M.?
A mio avviso il fatto di parlare di una largezza di coerenza e di funzioni
di correlazione, non implica che esista una superficie in cui la differenza
di fase � costanemente nulla (anche solo entro l'approssimazione che si
ottiene dal considerare solo distanze inferiodi alla larghezza di coerenza.
3) per l'ottica geometrica un fascio collimato ha i raggi paralleli. Il
corrispettivo dell'ottica fisica � il fronte piano dell'onda E.M. Visto che
la coerenza spaziale della luce solare � cos� piccola, ci� significa che il
fascio di luce che investe la terra, va considerato come divergente nel
mentre si avvicina al pianeta? Ricordi il famoso esperimento di Eratostene?
La scarsa approssimazione del suo risultato pu� in quale misura essere
ascritto a questa divergenza?
Grazie mille.
Received on Fri Jun 01 2007 - 01:12:34 CEST
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