Re: graficare in 2D dati 1D

From: *GB* <gb_zx_at_ymail.com>
Date: Mon, 12 Nov 2018 20:17:20 +0100

Il 10/11/2018 05:29, *GB* ha scritto:

> Cmq io davo per scontato che il tuo esempio grafico:
>
>  *   *  *    *   *  * * *** * **  *   * *    *    *      * *
>
> corrispondesse a valori univoci su una scala lineare, tipo:
>
>  1,5,8,13,17,20,22,24,25,26,28,30,31,34,38,40,45,50,57,59

Ecco il grafico Excel relativo a quei valori (riportati in grassetto su
sfondo giallino in riga 17):

http://i64.tinypic.com/eu2cu0.png

Per semplicità ho posto k=1 (se per caso il grafico ti sembra troppo
alto, ti conviene usare k=1/2). I valori sono calcolati come descritto
nella legenda in basso a destra (con k=1 quindi non esplicitato).
Ricapitolo quelle formule a parole:

Come pre-primo valore di ascissa ho messo zero. Come post-ultimo valore
ho messo la somma dell'ultimo (x_N) e della massima differenza tra le
ascisse di due punti successivi (quella tra 50 e 57, evidenziata dal
bordo a trattini azzurri in mezzo ad essi).

Le ordinate preliminari (y) in riga 18 sono calcolate come differenza
tra le ascisse del punto a destra e di quello a sinistra di ogni punto
dato. In verde e rosso rispettivamente ho evidenziato i valori massimo e
minimo di y.

L'ordinata effettiva (y') è calcolata per ciascun punto come la somma di
tali ordinate preliminari massima e minima a cui viene detratta
l'ordinata preliminare del punto dato. Il grafico a barre è basato su
questi valori di y' che appaiono in riga 16.

Bye,

   *GB*
Received on Mon Nov 12 2018 - 20:17:20 CET

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