Il 10/11/2018 05:29, *GB* ha scritto:
> Cmq io davo per scontato che il tuo esempio grafico:
>
> * * * * * * * *** * ** * * * * * * *
>
> corrispondesse a valori univoci su una scala lineare, tipo:
>
> 1,5,8,13,17,20,22,24,25,26,28,30,31,34,38,40,45,50,57,59
Ecco il grafico Excel relativo a quei valori (riportati in grassetto su
sfondo giallino in riga 17):
http://i64.tinypic.com/eu2cu0.png
Per semplicità ho posto k=1 (se per caso il grafico ti sembra troppo
alto, ti conviene usare k=1/2). I valori sono calcolati come descritto
nella legenda in basso a destra (con k=1 quindi non esplicitato).
Ricapitolo quelle formule a parole:
Come pre-primo valore di ascissa ho messo zero. Come post-ultimo valore
ho messo la somma dell'ultimo (x_N) e della massima differenza tra le
ascisse di due punti successivi (quella tra 50 e 57, evidenziata dal
bordo a trattini azzurri in mezzo ad essi).
Le ordinate preliminari (y) in riga 18 sono calcolate come differenza
tra le ascisse del punto a destra e di quello a sinistra di ogni punto
dato. In verde e rosso rispettivamente ho evidenziato i valori massimo e
minimo di y.
L'ordinata effettiva (y') è calcolata per ciascun punto come la somma di
tali ordinate preliminari massima e minima a cui viene detratta
l'ordinata preliminare del punto dato. Il grafico a barre è basato su
questi valori di y' che appaiono in riga 16.
Bye,
*GB*
Received on Mon Nov 12 2018 - 20:17:20 CET