Re: Dubbio sulla assolutezza della velocità della luce

From: Piercarlo <ramukreip_at_yahoo.it>
Date: Sat, 26 May 2007 14:36:43 +0200

cometa luminosa ha scritto:

> Ma se tu allora vuoi parlare di ci� che accade ad un fotone o ad un
> qualunque altro oggetto che si muova a c, sappi che non ne puoi dire
> niente, visto che non esistono sistemi di riferimento solidali con un
> tale oggetto. Perci� � inutile che tu dica "vivi fuori dal tempo" o
> "all'oggetto non succede niente di niente" o qualunque altra cosa.
> Come lo sai che cosa gli succede? Non puoi.
> Ciao.

Questo era il succo della risposta che tentavo di dare a Francesco
espressa in un altro modo. Quello che volevo fargli capire era proprio
questo: non serve a niente impostare il discorso di un osservatore
qualsiasi (la luce stessa se potesse "autosservarsi") su "cosa vedrebbe"
o "cosa succederebbe se" viaggiassi alla velocit� della luce. Non serve
a niente perch� equivale a una domanda del tipo "come si vede il mondo
al di fuori del mondo?".

Spero ora di essere riuscito a spiegarmi.

Nota OT/IT - Quando rispondete, cercate un po' di mettervi nei panni di
chi vi ha posto la domanda (Francesco in questo caso, che non mi pare
precisamente un dottorando in fisica) Non potete pretendere che
raggiunga la vostra comprensione delle cose se non vi sforzate di
spiegargli come raggiungerla - e come impadronirsi del linguaggio
corretto per raggiungerla. Rispondere tanto per rispondere e uscirsene
con un "non si capisce che cosa stai chiedendo" non � che serva a molto.
Imho almeno.

E di domande simili a quelle di Francesco nel tono e nell'impostazione
ne fioccano di continuo, partendo tutte dal presupposto intuitivo ma
completamente errato, che la velocit� della luce, a parte qualche
"eccentricit�" e "stranezza", sia esattamente una velocit� come tutte le
altre mentre, ed � questo il punto da chiarire, NON E' ASSOLUTAMENTE
COSI. In un certo senso � una "metavelocit�" che pu� essere considerata
una "velocit� ordinaria" solo per quel che riguarda la luce stessa ma
che per ogni altra cosa "sembra" una velocit� ma non lo � affatto.
Se lo fosse non esibirebbe quella "stranezza" molto importante che �
quella di essere assoluta e costante per ogni osservatore,
indipendentemente dalle condizioni di moto di quest'ultimo.

Credo che qui sta il primo e pi� importante passaggio chiave da far
capire ai neofiti: tutto il resto (alterazioni dello spazio, del tempo e
della massa degli osservatori relativamente gli uni agli altri) possono
essere viste come conseguenze necessarie con cui la natura "si aggiusta"
per non violare le sue stesse leggi (il principio della costanza di
"C"indipendente dal moto dell'osservatore in questo caso).

Ciao
Piercarlo
Received on Sat May 26 2007 - 14:36:43 CEST

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