Re: Neanche sbagliata, ovvero perche' studiamo ancora la teoria delle superstringhe

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Tue, 29 May 2007 16:40:30 +0200

"][S][t][e][" <stenix_at_imeil.it> ha scritto nel messaggio
news:Xns993697EF08A59stenixemailit_at_193.70.192.192...

> Visto che si tratta di fenomeni con scale tipiche
> di energia enormi, e' naturale che le verifiche
> sperimentali dirette siano impossibili; non si
> puo' escludere pero' che ci siano
> fenomeni/riscontri a scale raggiungibili;

Quest' articolo, piuttosto datato (1989) ma (per quel che
so) non ancora "demolito"

Brosche, P., Tassie, L.J.:
Astronomy and Astrophysics
volume 219, anno 1989, p. 13.

titolo:
" A scenario for the formation of astronomical
objects from superstrings"

cerca di spiegare i momenti angolari dei corpi celesti
con le superstringhe. Se avesse ragione, avremmo un
esempio di riscontro a scala raggiungibile.

In rete si trova qui:


http://articles.adsabs.harvard.edu/cgi-bin/nph-iarticle_query?1989A%26A...219...13B&data_type=PDF_High&whole_paper=YES&type=PRINTER&filetype=pdf



Un articolo molto pi� recente,
degli stessi autori, � in

Astronomische Nachrichten
anno 2006, vol. 327, p. 936

titolo:
" The value of the superstring tension and dark matter"

bye
Corrado
Received on Tue May 29 2007 - 16:40:30 CEST

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