On 4 Lug, 13:53, albert <albrecddei..._at_aol.si> wrote:
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Dubito che questo mio commento sar� pubblicato, comunque ci provo.
Mi viene in mente la scoperta dei bosoni vettori W e Z, che valsero a
Rubbia il premio Nobel nel 1983 (mi pare).
Anche allora, come adesso, si aveva un estremo bisogno di quella
scoperta.
Per� � riaultatoa una bufala, anche se, naturalemtne, non � stato mai
ammesso tra l'altro perch� i Nobel non si restituiscono, come non si
possono restituire le aureole dei santi.
Le osservazioni di Rubbia sono state successivamente sottoposte a
verifica.
I fisici di Mark II (l'apparato di SLC di SLAC che nel 1989 doveva
confermare la scoperta di Rubbia e van del Meer della particella Z)
hanno
descritto, prima di fare l'esperimento, in quel modo avrebebro
rivelato la
il bosone vettore. Hanno simulato al calcolatore la curva continua
del
numero di eventi previsti in funzione dell'energia. Per produrre
evidenza
sperimentale dell'esistenza dello Z e per produrre il picco teorico
erano
necessaari almeno un migliaio di eventi (la cos�
detta !"spazzolata")..
Ebbene nell'agosto del 1989 la collaborazine MARK ha spedito i
risultati
della spazzolatura a Physical Revierw Letters.
Sullo sfondo della stretta gaussiana continua della previsione teorica
si
stagliano 6 (sei) eventi (tra l'altro fuori linea e con un ampio
margine
di errore, e l'intervallo di energia spazzato molto inferiore a
quello
programmato).
Inoltre si veda:
"Dileptoni di momento traverso elevato prodotti nelle collisioni pp e
la
pretesa evidenza sperimentale per i bosoni vettori
intermedi" (l'originale
in inglese) - Lavoro scritto intorno al 1988 da Antonio Codino
(Universit�
di Perugia), fisico delle alte energie, ricercatore al CERN,
all'epoca
collaboratore della NASA nel progetto di stazione spaziale Freedom.
L'articolo circolava semiclandestinamente dal settembre 1988 negli
ambienti accademici, in strettissimi ambiti scientifici. Nel 1989
l'articolo era in corso di pubblicazione su Hadronic Journal (una
rivista
americana specializzata in fisica adronica), ma non so dire se �
veramente
stato pubblicato.
Si sostiene, in questo lavoro, che la scoperta dei bosoni W e Z non �
mai
avvenuta, essendo gli eventi interpretati come come W e Z dovuti a
fenomeni convenzionali gi� noti. L'interpretazione data dai gruppi
sperimentali UA1 e UA2 (l'equipe di Bubbia) che reclamano la scoperta
�,
secondo questo lavoro di verifica, semplicemente sbagliata. Il lavoro
�
stato diffuso in un numero limitato di copie, in forma di manoscritto
ed
informalmente, nei grandi laboratori di Alte Energie europei ed
americani,
ed al di fuori poco era stato fatto trapelare: la complessit� della
materia contesa e soprattutto le incredibili conclusioni hanno indotto
una
comprensibile circospezione.
Luciano Buggio
http://www.lucianobuggio.altervista.org
Received on Wed Jul 04 2012 - 19:55:14 CEST