Re: il tentro e il sentro

From: Fatal_Error <fatal_error_at_nospam.it>
Date: Thu, 5 Jul 2012 10:20:59 +0200

"Soviet_Mario" <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR> ha scritto nel messaggio
news:4ff4645f$0$1383$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...
> Il 04/07/2012 14:48, marcofuics ha scritto:
>> _at_Fatal
>> dopo lunghe letture su varii threads riguardanti il tempo e l'entropia
>> ....
>> a questo punto, no, la domanda mi nasce spontanea:
>> se il tempo e' una manifestazione de dS
>
> in realt� lui non dice manco che sia una manifestazione, ma al massimo una
> percezione, ossia che non esiste proprio.
Esatto, ma alla fine la cosa e' di una banalita' sconcertante: il tempo NON
e' "una proprieta' misurabile", quindi fisicamente non esiste!

> Altrimenti gli avrebbe dato la dubbia dignit� di grandezza derivata da dS.
Infatti io con la dS/M (ma come hai visto basta banalmente anche la dT di
una palla di piombo) definisco il Tentro, ovvero un "tempo entropico",
relativo ad un determinato "orologio entropico", operativamente ed
intrinsecamente definito, sempre *irreversibile*, diverso per ogni diverso
sistema fisico considerato in un dato sistema di riferimento (ma molto
simile ad esempio per i sistemi fisici "uomo", da questo l'illusione del
tempo), spiegabile come effetto geometrodinamico di un gradiente di
curvatura spaziale 2d iperbolica (per tentare di visualizzare, pensa ai
famosi "gusci di cipolla" o ad una Matrioska di sfere, come gradienti di
curvatura 2d sferica) presente in ogni punto del nostro spazio *quasi*
Euclideo macroscopico. Ovvero, ragionando in termini di potenziali tipo
quelli gravitazionali, in ogni punto del nostro spazio macroscopico 3d e'
presente un "potenziale entropico", una irreversibile tendenza
all'espansione radiale (da un determinato volume ad piu' grande volume
spaziale) della massa/energia.

> Che poi dS possa essere fondamentale, e con ci� indipendente da T, mi
> perplime, come mi perplime che non sia fondamentale, ma allora cos'� pi�
> fondamentale di dS ?
Non e' certo "indipendente dalle temperature", le temperature sono infatti
una manifestazione (proprieta' misurabile) dell'entropia di un dato sistema!
Quando diminuisce la temperatura (irraggiamento nello spazio) diminuisce
l'entropia del sistema ed aumenta l'entropia dell'Universo, ovvero hai
espansione spaziale di massa/energia, viceversa quando aumenta la
temperatura hai un trasferimento di massa/energia da un sistema ad alta
entropia ad un sistema a piu' bassa entropia, ovvero nella sua tendenza
all'espansione spaziale isotropa dal primo sistema la massa/energia incontra
il secondo sistema aumentandone l'entropia/temperatura.

>> e se l'entropia e' discreta allora anche il tempo lo e'.
Il tempo in quanto tale non esiste proprio, il Tentro, ovvero la dS/M di
ogni sistema, e' ovviamente quantizzata, ma l'irraggiamento continua anche a
bassissime temperature (vedi lo spettro di corpo nero), quindi essendo
l'energia di un quanto:
E=hv
e' evidente che diminuendo la frequenza della radiazione emessa (v),
l'energia del quanto diminuisce, di conseguenza la dS/M.

>> Alla nostra scala questo vale poco, ma alla scala di Planck?
Se il tempo non esiste alla nostra scala, figuriamoci alla (misteriosa
assai...) scala di Planck... La dS riguarda gli aggregati di "particelle"
naturalmente immersi in un gradiente di curvatura spaziale iperbolica 2d,
per capirci dalle dimensioni atomiche in su', al di sotto di quella scala
NON hai semplicemente dS, quindi i sistemi quantistici sono eterni ed
atemporali o meglio (neologismo) a-tentrici, infatti in MQ la dS
corrisponde al "collasso" irreversibile del sistema, ovvero ancora ad
un'espansione di massa/energia dal mondo microscopico nel nostro spazio
macroscopico.

>> Che succede con un tempo discreto?
Spero di essermi spiegato, se non hai capito o vuoi che lo spieghi in modo
"piu' tecnico" domanda pure...

> la tua osservazione � molto pi� fine ed insidiosa delle mie banalit� !
Non ti sottovalutare, quella sulle definizioni e' stata ad esempio la prima
contestazione che e' venuta in mente anche ad Elio (e non solo...), proprio
per questo mi ero inventato la "palla di piombo con termometro" in modo da
semplificare drasticamente la questione "definizioni" usando direttamente la
dT al posto della dS e "blindare" il ragionamento... Per comprendere bene la
questione, ti consiglio di focalizzare l'attenzione sul fatto che UNA
"grandezza" fisica e' semplicemente:
1) UNA (una e solo una, l'univocita' e' fondamentale)
2) PROPRIETA' (manifestazione, causa->effetto)
3) MISURABILE (una *causa* il cui *effetto* e' osservabile su altri sistemi,
intesa dunque "misurabile" con strumenti operativamente definiti)

Ciao e grazie per l'attenzione.
Received on Thu Jul 05 2012 - 10:20:59 CEST

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