Re: Entanglement e buco nero

From: Jon Lester <jon.lester_at_hotmail.it>
Date: Sun, 20 May 2007 13:44:28 +0200

Valter Moretti ha scritto:

> On 18 Mag, 07:15, e..._at_libero.it (ernesto) wrote:
> > La radiazione di Hawking di buco nero suggerisce un Gedanken Esperiment:
> > un'astronave produce, ai bordi del limite di Schwarzild, due fotoni gemelli
> > di cui NON misura la polarit�, lasciandoli in stato di sopvrapposzione. Uno
> > di questi viene inserito in una sonda che supera l'orizzonte degli eventi e
> > cade del buco nero.
> ....


> Ciao, ci sarebbero delle difficolt� di principio per un simile
> Gedanken Esperiment basate sul fatto che cos� vicino al buco nero non
> hai una nozione di fotone ben definita visto che non c'� la simmetria
> di Poincar� che si usa per definire la nozione di fotone. In ogni
> caso, ammesso di superare tale difficolt�, la risposta finale alla tua
> domanda � che ci sarebbe comunque l'entanglement nel caso che
> consideri. I dati (che potrebbe leggere solo un osservatore oltre
> l'orizzonte degli eventi) di due esperimenti riguardati la
> polarizzazione dei fotoni rivelerebbero che gli esiti degli
> esperimenti sono correlati come vuole EPR.
> Ciao, Valter

Questo e' essenzialmente il problema della perdita di informazione che e'
costata un'enciclopedia ad Hawking, avendo (secondo lui) perso la
scommessa con Preskill che appunto affermava che l'informazione non va mai
persa neanche nel caso in cui, in una coppia entangled, una delle due cade
nel buco nero. Vedi l'articolo di S. Hawking, apparso du PRD,

http://arxiv.org/abs/hep-th/0507171

dove ci trovi, in conclusione, anche qualche riga sulla scommessa.

C'e' secondo me un problema di fondo in tutta questa discussione ed e'
appunto l'effetto fisico di un campo gravitazionale molto intenso, come
quello in vicinanza di una singolarita', che puo' tranquillamente avere
l'effetto di uno strumento di misura causando il collasso della funzione
d'onda ben prima che l'orizzonte degli eventi venga passato.

Vorrei semplicemente far notare a tale proposito che una forte interazione
induce un comportamento semiclassico. Credo si possa trovare qualcosa su
arxiv proprio su questo anche se credo che i discorsi non siano ancora
completamente definiti. Nell'ottica dell'interpretazione di Copenaghen,
l'interazione di uno strumento classico con un sistema quantistico ne
causa l'immediato collasso. Su questo non ci sono discussioni (ci possono
essere a monte, ossia dove sta il limite tra classico e quantistico e
questo e' ancora ampiamente dibattuto).

Ciao,

Jon


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Received on Sun May 20 2007 - 13:44:28 CEST

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