Il 23 Mag 2007, 18:49, "Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> ha scritto:
> Naturalmente io sto assumendo che esista un riferimento privilegiato per
la
> propagazione dei tachioni (altrimenti, come sappiamo, si avrebbero
paradossi
> causali). In tale ipotesi distinguere la causa dall'effetto risulta
> abbastanza semplice: basta applicare le trasformazioni di Lorentz.
> I due eventi sono (cta, xa) e (ctb, xb); siamo in sincronizzazione
standard
> e |xb-xa|>(ctb-cta) (ipotesi comunque ridondante in quanto il seguito del
> discorso funziona anche se |xb-xa|<(ctb-cta)).
> Detta beta*c (-1<beta<1) la velocita' del laboratorio rispetto al
> riferimento privilegiato dei tachioni S', avremo che, in S', i due eventi
> saranno descritti dalle coordinate (cta', xa') e (ctb', xb') con
> cta'=gamma*(cta+beta*xa)
> xa'=gamma*(xa+beta*cta)
> ctb'=gamma*(ctb+beta*xb)
> xb'=gamma*(xb+beta*ctb).
> Qualora gli eventi A e B fossero partenza e arrivo di un tachione, allora
la
> partenza sara' in A o in B a seconda che sia cta'<ctb' o meno (nel
> riferimento privilegiato i tachioni viaggiano sempre "avanti nel tempo" e
> sempre alla stessa velocita'; qui stiamo sempre assumendo la
> sincronizzazione standard nel riferimento privilegiato dei tachioni - fra
> l'altro, se cosi' non fosse, avremmo dovuto cambiare la forma delle
> trasformazioni di Lorentz). Quindi, nel laboratorio, diremo che la causa
e'
> in A se
> cta+beta*xa<ctb+beta*xb, cioe' beta*(xb-xa)>cta-ctb, cioe', ipotizzando
> ctb>cta, se beta*[(xb-xa)/(ctb-cta)]>-1. Tale realzione e' sempre vera
> nell'ipotesi che sia |xb-xa|<(ctb-cta), ma potrebbe non esserlo se
> |xb-xa|<(ctb-cta) cioe' i segnali subluminali (per "caso") hanno sempre la
> causa in A se cta<ctb, ma i tachioni potrebbero anche avere la causa in B
> pur essendo cta<ctb.
> Naturalmente si dovrebbe conoscere beta, cioe' si dovrebbe effettuare
> l'esperimento da me proposto allo scopo di
> 1) vedere se il mio discorso ha una base sperimentale o meno (per quanto,
> come dicevo nel primo post, nessun esperimento, almeno di quelli da me
> immaginabili, potrebbe provare la non correttezza del mio discorso, cioe'
i
> tachioni potrebbero essere talmente veloci da sfuggire alle verifiche
> sperimentali possibili al momento, cioe', per come pare a me, il realismo
> locale, nella partita con l'interpretazione ortodossa della MQ, ha come
> minimo il pareggio assicurato)
> 2) misurare beta (nonche' il valore della velocita' dei tachioni nel loro
> riferimento), qualora il punto 1) desse esito positivo.
> Nell'appendice 2 di http://arxiv.org/abs/quant-ph/0512202 faccio il
discorso
> in maniera un po' piu' completa, tenendo conto della tridimensionalita'
del
> problema e mostrando come, con una opportuna definizione della quantita'
di
> moto per i tachioni, quest'ultima ha sempre la direzione dalla causa verso
> l'effetto.
OK, rieccomi. Per determinare beta, cio� il riferimento privilegiato in cui
i tachioni si muovono verso il futuro con velocit� costante, dovresti capire
sperimentalmente QUANDO, nel riferimento del laboratorio il tuo sistema
fisico in B ha ricevuto il tachione da A e quando il tachione � partito da
A. Questo lo devi capire indipendentemente da tutto.
Tu hai i due eventi e devi dire a priori quale � la causa e quale l'effetto
indipendentemente dal loro ordinamento temporale (nel laboratorio). Con due
soli eventi � impossibile perch� deciso quale sia il sistema dei tachioni
prendendo quello con velocit� opposta (rispetto al laboratorio), andrebbe
altrettanto bene, ma invertirebbe la causa con l'effetto. Quindi ci vogliono
pi� coppie A,B ed un criterio per stabilire da dove parte il tachione e dove
arriva, indipendentemente dall'ordine temporale e senza fare riferimento al
sistema privilegiato dei tachioni che dobbiamo ancora individuare. Non mi �
chiaro come fare.
Altra cosa, i due eventi potrebbro essere le misure delle correlazioni EPR.
Secondo la MQ queste le sperimenti comunque sia breve l'intervallo di tempo
tra le due misure rispetto a qualunque osservatore. Dal tuo punto di vista
significherebbe che tu non riesci a misurare la velocit� del presunto
tachione, ovvero il tachione ha velocit� infinita.
Non credo per� che questo voglia dire che cos� si finisce 0-0 con la MQ,
perch� allora si finirebbe 0-0 con altre teoria del tipo: "ci sono gli omini
versi che sono non rivelabili con qualunque stumento e sono loro i
responsabili delle correlazioni EPR." Voglio dire, devi trovare qualche
altra propriet� dei tachioni che devi riuscire a misurare altrimenti �
meglio la formulazione standard della MQ... almeno per me: ha meno enti
teorici incontrollabili.
Ciao, Valter
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http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Wed May 23 2007 - 21:31:50 CEST