Re: L'Evento esiste?

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Thu, 24 May 2007 00:30:09 +0200

"Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> wrote in message
news:83Z190Z146Z77Y1179948710X22145_at_usenet.libero.it...

> OK, rieccomi. Per determinare beta, cio� il riferimento privilegiato in
cui
> i tachioni si muovono verso il futuro con velocit� costante, dovresti
capire
> sperimentalmente QUANDO, nel riferimento del laboratorio il tuo sistema
> fisico in B ha ricevuto il tachione da A e quando il tachione � partito da
> A. Questo lo devi capire indipendentemente da tutto.
> Tu hai i due eventi e devi dire a priori quale � la causa e quale
l'effetto
> indipendentemente dal loro ordinamento temporale (nel laboratorio). Con
due
> soli eventi � impossibile perch� deciso quale sia il sistema dei tachioni
> prendendo quello con velocit� opposta (rispetto al laboratorio), andrebbe
> altrettanto bene, ma invertirebbe la causa con l'effetto.

No, non andrebbe altrettanto bene.
Per rendersene conto basta anche prendere la descrizione unidimensionale che
presento nel paragrafo 1 dell'articolo citato nel precedente post
(naturalmente la descrizione che va poi usata per interpretare gli
esperimenti e' quella tridimensionale, che presento nel paragrafo 2).
Poniamo che i polarizzatori siano posti rispettivamente in x=-a e x=+a.
Detta beta*c (-1<beta<1) la velocita' del riferimento privilegiato rispetto
al laboratorio, si ha che se la sorgente dei fotoni entangled viene posta
all'interno dell'intervallo (-a, deltam) la misura effettuata in -a sara' la
causa. Se la sorgente si mette all'interno dell'intervallo (deltaM,a) la
causa sara' la misura effettuata in a;
deltam = - a * (1+betat*beta)/(betat+beta)
deltaM= a * (1-betat*beta)/(betat-beta)
dove betat*c e' la velocita' dei tachioni nel riferimento privilegiato.
Se la sorgente si pone all'interno dell'intervallo (deltam, deltaM) nessuna
delle due misure sara' causa dell'altra e le correlazioni non si
osserveranno.
Ipotizzando betat>>1 si ha (deltam/a)<~beta<~(deltaM/a) e (deltaM-deltam)
dell'ordine di (a/betat).
Cioe' cambiando beta con -beta cambia la regione all'interno della quale
andrebbe posta la sorgente per non osservare le correlazioni. Inoltre se
betat>>1 tale regione diventa molto piccola rendendo problematica la sua
rivelazione sperimentale (il che spiegherebbe perche' nessuno avrebbe mai
osservato l'effetto, per quanto Faraci nel 1974 ha visto qualcosa di
decisamente strano secondo la visione ortodossa e in linea con quanto
prevederebbe il mio modello).

Una volta determinati sperimentalmente deltam e deltaM (il che e' come dire
di determinare sperimentalmente betat e beta), si riesce a dire, per ogni
posizione del generatore di fotoni entangled (esterna alla regione di non
correlazione), se il tachione correlante partira' da a o da -a nonche'
quando e dove tale tachione sara' ricevuto dal fotone.

> Quindi rinunci al principio di relativit�: c'� un sistema di riferimento
in
> cui le leggi della fisica (dei tachioni) hanno una forma pi� semplice o
> comunque diversa che in tutti gli altri.

Beh questo e' il solito discorso sul quale non ho ben capito se concordiamo
nella sostanza avendo eventualmente solo divergenze formali. Io preferirei
dire che non sto rinunciando al principio di relativita' per lo stesso
motivo per il quale direi che la fisica all'interno del gran navilio di
Galileo, nel quale viene lasciato aperto un finestrino, non ci obbliga a
rinunciare al principio di relativita'. E' certo comunque che la fisica
(almeno parte di essa) in presenza di finestrini aperti e' diversa da un
navilio all'altro. Ma il principio ha a che fare con i navilii con i
finestrini chiusi.

> Ciao, Valter

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Thu May 24 2007 - 00:30:09 CEST

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