Il 21 Mag 2007, 22:43, "Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> ha scritto:
> "Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> wrote in message
> news:1179658951.170442.71730_at_n59g2000hsh.googlegroups.com...
>
1> > Che questo punto di vista,
2> > quello basato sugli eventi e la costruzione della causalit� sopra di
3> > essi NON sia quello pi� fondamentale lo dimostra il fatto che non
4> > siamo in grado di figurarci la dinamica delle correlazioni EPR in
5> > questo modo.
1> A mio parere quanto dici sopra sarebbe da rigettare, almeno nella forma
(ma
2> mi parrebbe anche nella sostanza).
3> A me pare proprio che quanto dico nel preprint mandato agli arxiv nel
4> dicembre 2005 sia una maniera per "figurarci" la dinamica delle
correlazioni
5> EPR basata proprio su eventi legati causalmente l'uno all'altro:
6> quando l'orologio fisso in A segna l'istante tin il fotone A passa per il
7> polarizzatore fisso in A e parte il tachione (causa) diretto verso il
fotone
8> B.
9> Quando l'orologio fisso in C segna l'istante tc<tin il fotone B sta
passando
1> per il punto C e viene raggiunto dal tachione che gli comunica l'esito
della
2> misura avvenuta in A. A seguito di tale comunicazione il fotone B assume
3> l'opportuna polarizzazione (effetto).
4> Quando l'orologio fisso in B segna l'istante tin>tc il fotone B passa per
il
5> polarizzatore fisso in B.
6> La misura che avviene in B sara' correlata con quella avvenuta in A a
causa
7> del fatto che c'e' stato scambio di informazione fra le due misure.
8> (cut)
Ciao, se assumi l'esistenza dei tachioni e gli fai fare quello che vuoi tu
puoi
spiegare qualsiasi cosa...o quasi ;-). Ovviamente io mi riferivo alla
struttura "standard" della relativit� in cui si ammette che non ci sia
legame causale tra eventi spazialmente separati. Nel tuo caso, come sappiamo
bene devi *anche* rinunciare al principio di relativit� per evitare i
paradossi causali, come abbiamo gi� discusso altre volte.
> > Non ha alcun senso dire "quando" si stabilizzi la
> > correlazione nei due eventi: misure di spin in due luoghi e tempi
> > macroscopici causalmente separati.
> Questo se, assumendo la visione ortodossa, accettiamo come possibili
eventi
> correlati in assenza di legame causale.
si � quello che ho scritto sopra...ortodossa della relativit� ma non della
MQ, visto che basta l'esistenza delle correlazioni EPR per quelo che dico,
che valga o meno al MQ.
> Se assumessimo la mia descrizione sarebbe possibile dire quando si
> stabilisce la correlazione. E gli eventi *non* sarebbero causalmente
> separati, sarebbero l'uno la causa dell'altro.
ho scritto "spazialmente separati" per evitare l'ambigut�, intendo fuoridal
cono di luce, come � ovvio.
> La correlazione si stabilisce
> nel momento in cui il fotone B viene raggiunto dal tachione, cioe' si
> stabilisce nel punto C nell'istante in cui l'orologio fisso in C segna
> l'istante tc<tin.
>
Questo per�, come dicevo pu� funzionare solo abbandonando anche il principio
di relativit�...
Ciao, Valter
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Received on Mon May 21 2007 - 23:28:03 CEST