On 24 Giu, 10:01, El Che <fidel.cas..._at_cubba.nett> wrote:
> On 06/23/2012 06:25 PM, Cipi wrote:
>
> > Ti ringrazio.
> > ...Ma allora come facciamo a stabilire che la velocit� di un corpo �
> > prossima o uguale a quella della luce?
>
> Be', la velocit� di un corpo la misuri sempre in un SDR, in particolare
> nel tuo SDR, e v=ds/dt continua a valere.
>
> Intuitivamente, puoi pensare che la differenza nella misura che avresti
> cambiando di SDR � tanto minore quanto pi� la velocit� del corpo si
> avvicina a c. Se poi v=c (fotoni), allora v � indipendente dal SDR.
CP
Se ho ben capito, quindi, possiamo dire che un corpo viaggia alla
velocit� della luce quando la sua velocit� risulter� sempre uguale a
se stessa da qualunque sdr la misuriamo?
Se � cos�, mi sembra sempre pi� fuori luogo chiamarla velocit�
assoluta, come se essa fosse riferita a un punto assolutamente
immobile. Dovremmo qualificarla con un significato opposto di
assoluta, magari "anomala", o "singolare", o "paradossale", oppure
"illogica". Infatti, che senso logico ha l'idea di inseguire un corpo
fisico che va ad una velocit� comunque finita e, quantunque noi
acceleriamo, esso ci sfuggir� sempre con la stessa velocit� rispetto a
noi?
Received on Sun Jun 24 2012 - 17:42:21 CEST
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