cubet wrote:
> � di fisica!
>
> scusa Giorgio
> ma se io insegno ai miei alunni che la prima legge di Newton
> recita cosi:"un corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto rettilineo
> uniforme finch� non interviene una forza esterna che alteri tale stato" e
> poi volendo fare un "traboccheto" io anziche scrivere in un test
> moto rett unif.
> scrivo
> moto unif acc.
>
> questa domanda (col trabocchetto) com'e' secondo te?
Per curiosit�: alunni di che eta' ?
Per risponerti, farei due considerazioni disgiunte sulla questione:
La prima e' cosa dovrebbe "misurare" una domanda-trabochetto come
questa. A me sembra che quello che sondi in questo modo non e' tanto
la *comprensione* del primo principio quanto la *memorizzazione* di
una frase. C'e' un alto rischio di valutare positivamente anche chi
abbia imparato a memoria la frase anche senza aver capito niente di
cosa voglia dire. Al contrario, la formulazione atipica potrebbe
sfuggire ad un lettore frettoloso (non son sicuro che l' attenzione
nella lettura e comprensione del testo di una prova scritta sia
scontata) col risultato che valuteresti negativamente sul piano
disciplinare un problema di attenzione. Come metodologia, preferirei
una domanda in cui l' alunno si confronti con le conseguenze del primo
principio piuttosto che con la formulazione, anche se alterata.
La seconda considerazione � invece sullo specifico della tua
domanda-trabocchetto. Cos� come � formulata, senza chiedere se abbia o
meno a che fare col primo principio, la domanda � tale che la risposta
esatta � che l' affermazione � vera.
infatti se hai un moto accelerato uniforme vuol dire che sul corpo
agisce una forza risultante costante. Se varia l' accelerazione vuol
dire che � cambiata la risulante della forza esterna (F=ma docet),
quindi � intervenuta una forza esterna (in aggiunta a quella costante
che garantiva il moto accelerato uniforme).
A questo punto, rischi di tarpare le ali all' eventuale studente che
abbia capito la relazione diretta che la meccanica newtoniana stabilisce
tra forze ed accelerazioni.
Se proprio vuoi fare una domanda trabocchetto di questo tipo io la
formulerei in modo diverso:
In un sistema di riferimento inerziale un corpo non soggetto a forze
rimane per sempre nel suo stato di quiete o di moto accelerato uniforme
(o anche di moto circolare uniforme :-) ). Pero' sempre con la riserva
di cui sopra.
Invece troverei pi� utile una domanda del tipo: un corpo viene spinto in
modo che partendo da fermo raggiunga la velocit� di 3 m/s su una
superficie piana senza attrito, dopo di che si muove di moto rettilineo
uniforme. Quali forze agiscono sul corpo ? Per esperienza potresti
avere un po' di risposte del tipo: agisce la spinta iniziale.
(Aristotele e la teoria dell' impeto sono vivi e tra noi !).
Aggiungo anche che ritengo fondamentale menzionare il sistema di
riferimento inerziale se si parla di primo principio a meno di non
volerlo ridurre ad un piu' o meno inutile caso particolare del secondo
principio.
Giorgio
Received on Fri May 11 2007 - 00:34:38 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:11 CET