"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:59ur7cF2mpiqlU1_at_mid.individual.net...
> Certo: in realta' occorre dare una definizione piu' precisa. Io mi
> sono limitato a darti un'idea.
> Nella realta' le frange non svaniscono all'improvviso, ma quella che si
> chiama "visibilita'" (legata al rapporto tra intensita' dei massimi e
> dei minimi) varia con continuita'.
Perfetto
> Diciamo meglio: entro un metro puoi parlare di un fronte d'onda ben
> definito (per di piu' piano, ma questo non e' l'essenziale).
&
> Oltre un metro la differenza di fase non e' piu' costante, ma varia
> nel tempo in modo casuale, con variazioni sempre piu' ampie quanto
> piu' allontani i due punti.
Mi sembra pi� profonda di come l'ho capita io. Cio�, se prendo una distanza
di un metro tra due punti qualunque, ottengo sempre la stessa diff. di fase.
Se i due punti appartengono allo stesso fronte, la differenza, entro il
metro, � virtualmente nulla. Se il fornte � piano e prendo due punti
distanti al massimo 1 metro ed appartenenti entrambi al fronte, allora anche
tutti i punti appartenenti al segmento che congiunge i due punti dati
risposano sul fronte d'onda e tra due qualsiasi di essi, entro il metro, la
differenza di fase � accettabilemente costante nel tempo (nel caso specifico
"differenza nulla").
> Infatti, se il fronte d'onda esistesse e fosse piano, con uno specchio
> parabolico potresti concentrarlo in un punto.
> Mentre invece anche lo specchio piu' perfetto non potra' darti
> un'immagine piu piccola di qualnto stabilito dalle dimensioni del
> Sole...
Che sciocco: questa era proprio ovvia!!!
Ti chiederei di rispondere a quanto sopra e di decidere da te se valga la
pena rispondere a quanto sotto: ricorda solo che io so pochissimo sui
fotoni.
Domanda: in termini di fotoni e non di campo E.M. la coerenza come va
intesa???
Grazie
Received on Mon May 07 2007 - 11:41:42 CEST
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