Il 05 Mag 2007, 20:49, Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto:
> Pangloss ha scritto:
> > ...
> > Ecco perche' asserisco che per causare "direttamente" una variazione
> > Delta T = 1K si dovrebbe verificare una variazione di 15/1000 nella
> > costante solare, in netto contrasto con le osservazioni.
> Mi pare del tutto ragionevole: in fin dei conti, tutto dipende dalla
> T^4...
>
> Aggiungo poi un altro aspetto, che potrebbe ancora ridurre l'effetto
> delle fluttuazioni della costante solare.
> Mi riferisco al fattore tempo.
>
> Voglio dire che se le variazioni solari sono rapide rispetto alla
> costante di tempo della Terra (o almeno dell'atmosfera) per mettersi
> in equilibrio, le fluttuazioni verranno ulteriormente attenuate.
> Purtroppo non ho alcuna conoscenza delle due scale di tempo
> coinvolte...
Ricordo, era all'incirca il 1988, un articolo su Le Scienze in cui
si parlava per la prima volta di periodicit� climatiche a larga
scala e di global warming con una qualche apprensione.
In sintesi il fenomeno studiato era El Ni�o. Si valutava la
possibilit� che fosse legato alla periodicit� undecennale
dell'attivit� solare, ma non si capiva in che modo questa
apparente correlazione potesse essere spiegata. Ad un
certo punto veniva fatto un cenno alle risonanze, in seguito,
a quanto pare, questo punto di vista � stato approfondito:
http://www.john-daly.com/sun-enso/sun-enso.htm
Nell'articolo si studiavano anche le periodicit� intrinseche
del ciclo atmosferico, ma la teoria dei modelli climatici era
ancora allo stadio primitivo.
> --
> Elio Fabri
>
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Received on Sun May 06 2007 - 23:39:08 CEST