Il 03 Mag 2007, 00:32, Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it> ha scritto:
> Tetis wrote:
....
> Veramente la questione e' lievemente diversa, anche se e' frequente
> trovare confusione.
....
> Pero' la relazione tra cavita' e corpo nero non e' che le pareti
> della cavita' debbano esseere fatte di "corpo nero". Proprio perche'
> e' sufficiente un meccanismo di raggiungimento dell' equilibrio, le
> pareti possono essere fatte di qualsiasi materiale (con coefficienti di
> assorbimento anche lontani da 1) ma la *superficie* di un piccolo
> foro praticato sulla parete della cavit� si comportera' con ottima
> approssimazione come la superficie di un corpo nero. Che poi e' il modo
> con cui si costruiscono "corpi neri di riferimento".
In effetti avevo cercato di esprimere questo punto che hai chiarito in modo
molto distinto, ma mi sono accorto di avere introdotto un type che
rendeva incomprensibile il mio pensiero. Inoltre avevo spezzettato il
discorso in unit� distinte, per cui inizialmente parlavo di tempi di
assorbimento, poi dicevo:
> Inoltre dentro la cavit� potrebbe non essere
> il vuoto ma un mezzo, in tal caso il mezzo pu� essere isotropo nel
> senso che la velocit� di propagazione della luce ed il coefficiente di
> assorbimento devono essere isotropi, ma l'ipotesi di equilibrio
> termodinamico vincola solamente il coefficiente di emissione,
> al coefficiente di assorbimento in termini della intensit� specifica
> di irraggiamento e l'eventuale ipotesi di pareti
> riflettenti
dovevo dire: e l'eventuale ipotesi di pareti nere a tutte le frequenze
pu� essere sostituita, relativamente ad un dato intervallo di frequenze,
dall'ipotesi che il mezzo non sia diatermano in quell'intervallo di
frequenze.
in qualche intervallo di frequenza pu� essere sostituita
dall'ipotesi che il mezzo non sia diatermo a quella frequenza
> Giorgio
>
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Received on Fri May 04 2007 - 02:04:14 CEST