[it.scienza.fisica 04 mag 2007] Aleph ha scritto:
>> Se effettivamente c'e' una relazione tra attivita' solare e temperatura
>> globale, rimane da capire in quale modo essa fisicamente si eserciti.
> I modi possono essere diversi, sia diretti sia indiretti.
Appunto, la mia tesi e' che il modo diretto sia quantitativamente
trascurabile; i modi indiretti sono invece ancora largamente da capire.
>> T = 1/2 * (P/pi*sigma*r^2)^(1/4)
> Hai uguagliato semplicemente la potenza solare assorbita e quella
> reirradiata (nell'ipotesi di corpo nero) dal pianeta supposto a distanza r:
> asserrire che si tratti di una semplificazione grossolana � davvero un
> eufemismo.
>> Il risultato non dipende dalle caratteristiche fisiche del pianeta
>> (in particolare dall'albedo)
> In realt� dipende dall'albedo, solo che nel tuo calcolo l'albedo tu
> l'assumi nulla (corpo nero), posizione che ovviamente non � realistica.
IMHO l'albedo non c'entra perche' il rapporto tra il potere emissivo e
quello assorbente di un corpo dipende solo dalla temperatura T e non
dalla sua natura (Kirchhoff 1859); non assumo che il corpo sia nero.
La formula si ricava facilmente eguagliando irraggiamento solare ed
assorbimento per un corpo sferico di qualsiasi natura avente una
temperatura superficiale omogenea.
Il modello non ha alcuna pretesa di "realismo", ma permette di definire
la temperatura radiativa media di equilibrio che utilizzo in seguito.
>> Ecco perche' asserisco che per causare "direttamente" una variazione
>> Delta T = 1K si dovrebbe verificare una variazione di 15/1000 nella
>> costante solare, in netto contrasto con le osservazioni.
> Fare un'affermazione quantitativa del genere partendo dalla relazione
> grossolana di partenza � un'operazione del tutto ingiustificata.
> Per provare a quantificare con cognizione di causa dovresti prima disporre
> di un modello realistico del clima terrestre (con tutti gli innumerevoli
> feedback del caso), ma sfortunatamente un tale modello non � neppure
> all'orizzonte.
Quando si parla di "global warming" si intende dire che negli ultimi
decenni le temperature registrate sono aumentate quasi ovunque in media
di alcuni gradi.
Nessuno puo sognarsi di calcolare per via teorica la temperatura media
in una localita' terrestre di riferimento.
L'unica domanda alla quale cerco di rispondere e': tra le cause
di questo aumento puo' esserci anche una variazione della potenza
irraggiata dal Sole, come molti sostengono?
L'idea-guida della mia valutazione e' che se occorre una variazione di
15/1000 della costante solare per aumentare di 1K la temperatura di
equilibrio radiativo calcolata con il modello che disprezzi, si puo'
ragionevolmente pensare che, fermi restando gli altri innumerevoli
fattori climatici, la stessa variazione di potenza contruirebbe da sola
al riscaldamento globale per un Delta T dello stesso ordine di grandezza.
Le fluttuazioni di circa 1/1000 della costante solare osservate negli
ultimi decenni dovrebbero pertanto contribuire in modo insignificante
al global warming.
Naturalmente, escluso l'effetto diretto della potenza irradiata, altri
fattori (campi magnetici, radiazioni ionizzanti, ecc.) potrebbero in
qualche modo (tutto da chiarire) influenzare il clima terrestre, ma
su questi possibili effetti indiretti non mi sono pronunciato.
Prendo atto che la mia conclusione ti pare "del tutto ingiustificata".
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Elio Proietti
Valgioie (TO)
Received on Fri May 04 2007 - 23:09:16 CEST