[it.scienza.fisica 26 Jun 2012] Giorgio Pastore ha scritto:
> Mi piacerebbe avere qualche parere su questa tendenza che vedo
> diffondersi: dare rudimenti di cosmologia senza o con una versione
> bonsai di RG.
> Un esempio e' in questo articolo sugli archivi:
> http://arxiv.org/abs/astro-ph/0309756 . Pero' diversi libri
> introduttivi, pensati per corsi undergraduate americani seguono strade
> simili.
> A me lascia un po' perplesso perplesso. E' effetto dell' eta' ?
A me lascia perplesso che molti oggi studino RG e cosmologia basandosi
solo su testi super-teorici moderni, come ad es. il Wald.
Se oggi riesco a leggere libri come il Wald, capendo di che cosa si stia
parlando, lo devo a basi pregresse molto datate quali ad esempio:
- "Teoria della relativita'" di Pauli, che considero tuttora come la
migliore fonte riguardo allo sviluppo storico e logico della teoria;
- "Cosmologia moderna" di Sciama, un ottimo libro divulgativo (orrore!),
che mi ha iniziato ai misteri dell'astrofisica nel lontano 1973;
- "Gravitazione-spazio-tempo" di Ohanian-Ruffini: un libro di RG moderno,
attento non solo alla geometria differenziale, ma anche ai piu' recenti
riscontri sperimentali della RG e delle teorie cosmologiche;
- ecc.
Come enfatizzato sia da Pauli che da Ohanian-Ruffini, molte previsioni
della RG si ottengono dall'approssimazione lineare, non dipendono cioe'
dalle equazioni di campo scritte da Einstein.
Detto questo, concordo che per fare cosmologia una base di RG ci voglia.
Ma anche per fare RG una base storico-sperimentale ed un'occhiata alle
teorie alternative ci vuole, altrimenti della RG faremmo una religione.
--
Elio Proietti
Valgioie (TO)
Received on Wed Jun 27 2012 - 17:20:54 CEST