Il giorno giovedì 6 dicembre 2018 21:25:02 UTC+1, Dino Bruniera ha scritto:
> Come ho scritto sopra, anche il viaggiatore nel treno non ha nessun
> punto di riferimento, perchè per la RR lui non può guardare fuori dal
> finestrino.
Può vedere, può vedere... perché mai levarci un finestrino?
L'importante però non è vedere, che un fatto che avviene qui e ora, ma misurare, calcolare luogo e momento in cui sono avvenuti gli eventi (quindi nel passato).
Nell'esempio che ho fatto, per chi sta sulla banchina
"il segnale che proviene dalla coda arriva al secondo 1,16, quindi dev'essere stato riflesso 0,58 secondi prima, sempre che la luce non cambi la sua velocità cambiando verso. Il segnale dalla testa invece lo rivelerà al secondo 3,464. ".
Cosa misura chi sta sul treno dell'arrivo dei raggi luminosi su chi sta sulla banchina?
Basta fare la trasformazione al contrario e dirà
"Io misuro l'arrivo del primo raggio (quello dalla coda) su chi sta sulla banchina dopo -0,666 secondi a -0,333 secondi-luce, mentre l'altro raggio arriverà a lui dopo 2 secondi, quando si troverà esattamente a -1 secondo luce."
Non domandarmi adesso quando chi è sul treno "vedrà" gli eventi (ovvero quando la luce proveniente da questi eventi arriverà a lui), anche se la risposta è semplice: ai secondi 3=2+1 e 1=0,666+0,333.
Geometricamente la soluzione non è difficile ;->
https://www.scuolefvg.org/images/treno01.jpg
https://www.scuolefvg.org/images/treno02.jpg
Vedere e misurare sono cose diverse, comunque anche in RR si può vedere, ancor più si può misurare.
fp
Received on Fri Dec 07 2018 - 10:36:19 CET