Re: colori: lunghezze d'onda e miscelazioni

From: Pietro <magomerlinoxxx-usenet_at_yahoo.it>
Date: Mon, 02 Apr 2007 23:50:13 +0200

nanofuc wrote:
> Dal punto di vista fisico i colori sono caratterizzati dalla lunghezza
> d'onda del campo elettromagnetico. Quindi � possibile definire una
> corrispondenza biunivoca "colore" <-> "lunghezza d'onda". Tuttavia non
> capisco il motivo dell'esistenza di colori primari e colori secondari.

Nel tuo discorso manca un elemento essenziale: l'apparato percettivo
dell'osservatore (occhio, nervo ottico, la parte di cervello che
interpreta le informazioni visive, etc..).

La sensazione di colore e' determinata dall'interazione tra uno spettro
di radiazione (nell'intervallo della luce visibile) e l'apparato visivo
umano: in assenza di un osservatore umano (e possibilmente non
daltonico), non sarebbe possibile definire i colori.

I colori primari, per quanto ne so, non sono correlati a singole
lunghezze d'onda; ma a delle bande di lunghezze d'onda, che sono
determinate dalla risposta dei tre tipi di fotorecettori, detti "coni",
ovvero le cellule dell'occhio umano sensibili ai colori.

Se un fotone con una determinata lunghezza d'onda viene assorbito da un
cono della retina, questo emettera' un segnale elettrico di intensit�
diversa a seconda del tipo a cui appartiene.

In altre parole, a ciascuno dei tre tipi di coni e' associata una curva
di risposta, che ha un massimo in corrispondenza di una certa lunghezza
d'onda.

In questa immagine di wikipedia puoi vedere le tre curve di riposta dei
coni:
http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Cone-response.png

Le lunghezze d'onda corrispondenti a questi tre massimi sono spesso
associate ai tre colori "primari" (rosso,verde, blu).
Tuttavia, come puoi vedere dal grafico le curve di riposta sono molto
ampie e di conseguenza nella maggior parte dei casi un fotone eccitera'
almeno due tipi di coni, anche se con intensit� differente.

Ad esempio, se la retina e' investita da un fascio monocromatico di
fotoni con lunghezza d'onda 600 nm i coni "L" daranno un segnale molto
forte, quelli "M" daranno un segnale meno intenso, mentre quelli "S" non
daranno alcun segnale.

Sara' la combinazione delle intensit� dei tre segnali emessi dai tre
tipi di coni a determinare la sensazione di colore (ovviamente dopo una
serie di elaborazioni da parte del cervello).
Received on Mon Apr 02 2007 - 23:50:13 CEST

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