Valter Moretti ha scritto:
> Ciao a tutti e 4. Per favore potete spiegarmi cosa si intende per
> rottura "spontanea" della simmetria. Mi interessa il termine
> "spontaneo". La definizione che conosco io � diversa da quella che mi
> pare usiate voi ma che non capisco.
Meno male: non sono solo...
> ...
> Ma questo non l'ho mai visto scritto in modo chiaro da nessuna parte.
Posso tirare un sospiro di sollievo? :)
Il mio disagio deriva da questo: di rotture spontanee me ne sono
occupato come ricerca e le ho anche insegnate ... ma oltre 40 anni fa.
Poi ho cambiato interessi, per cui mi sono sempre sentito in difetto,
temendo che quello che non capivo derivasse dal fatto di non essere
aggiornato su cio' che era venuto dopo.
Ma se tu, che hai circa 40 anni meno di me (mi pare) hai gli stessi
problemi, allora forse non e' tutta colpa mia :-)
Aggiungo un'altra cosa: delle mie lezioni di quei tempi lontani esiste
la versione stampata in offset, e di recente mi sono messo a
trascriverla in TeX.
A rileggerle oggi non mi piacciono, per piu' motivi, e ritenevo
percio' poco opportuno renderle pubbliche.
Ma questa discussione mi ha fatto quasi cambiare opinione.
Certo esistono fior di libri sull'argomento, ma se si tratta di Haag o
Araki, confesso, avendoli guardati di recente, che sono parecchio
astrusi...
--
Elio Fabri
Received on Sat Mar 31 2007 - 20:59:50 CEST