Re: E' provato che anche un singolo atomo genera gravità?
> Elio Fabbri ha scritto:
> Come spieghero' meglio fra poco, molte cose sono state dette e
> ripetute, ma piu' d'uno (non il solo Luigi) hanno insistito a voler
> parlare di cose che non capiscono, senza tenere nessun conto di quanto
> veniva detto da persone (non soltanto da me) che qualcosa in piu' ne
> sanno.
> Pero' pretende ugualmente che si prendano in considerazione le sue
> balzane idee: non cerca affatto di capire le idee di altri, molto piu'
> competenti di lui.
Pur essendo assolutamente contrario alle polemiche, non posso esimermi
dal precisare alcune cose, visto che sono stato pesantemente tirato
in ballo.
Prima di tutto, io mi sono rivolto a tutti sempre educatamente e non
ho mai offeso nessuno. Quando ho ritenuto che una persona avesse detto
una cavolata, non mi sono mai permesso di dirgli che aveva idee
balzane, ma, al massimo, che non ero d'accordo con lui.
Secondo, non ho mai detto che una certa cosa *�* in un certo modo, ma
sempre che credevo, ritenevo, pensavo, supponevo lo fosse. Non ho mai
preteso, ci mancherebbe, che le mie parole fossero una verit� rivelata
e ritengo che non possa pretenderlo neanche chi ne sa pi� me.
Terzo, ammesso che chi ne sa pi� di me abbia ragione (sar� anche vero
nel 99,9% dei casi, ma non � un dogma), se non ne sono convinto, sarei
anche falso a dire che ci credo. Voglio sperare che siano pochi coloro
che ritengano che, in questo caso, io debba stare zitto e non osare
contestare. .
Quarto: il punto di vista. Ognuno ha il suo, che pu� essere corretto o
sbagliato. Va da se che chi ce l'ha lo ritiene corretto. Lo espone e
si aspetta che gli altri lo giudichino. Se � sbagliato, sar�
criticato, altrimenti sar� confermato, esteso o migliorato, a seconda
dei casi. Gli altri che leggono, giudicheranno ognuno secondo le
proprie opinioni. La discussione avr� portato benefici a tutti.
Si potr� obiettare, come � stato paventato in un altro tread, che i
giovani che leggono queste "frottole" rischiano di non saper
distinguere il vero dal falso. Io intanto non sono convinto che ci sia
tanta ingenuit� in giro, almeno per chi, come noi, si appassiona a
questi argomenti, ma, anche ammettendo che ci siano persone cos�
influenzabili, cerchiamo di inculcare loro un po' di sano scetticismo
e diciamogli di non credere mai sulla fiducia, ma di basarsi sempre
sulle proprie idee. Vorrei qui ribadire che quel mai, si riferisce non
solo alle cavolate (tante) che i profani, come me, possono raccontare,
ma anche a quelle (rarissime, per carit�, ma non impossibili), in cui
qualche volta incappano anche i sacri mostri della scienza del passato
e del presente. Diciamogli pure, ai giovani, che la cosa principale,
la base di tutto, � lo studio, ma che, dopo di questo, vengono i
propri convincimenti, influenzati, si, da quelli degli altri, ma mai
ad essi sottoposti. Non stiamo discettando di religione e non si deve
credere per fede o per fiducia. Mai.
Luigi.
Received on Mon Mar 19 2007 - 10:31:34 CET
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