Nel libro di Arons, "Guida all'insegnamento della fisica", ho trovato un
problema di cui non ho ben capito la spiegazione.
Suppone di aver un recipiente non cilindrico, ma cilindrico nella parte
bassa e che si restringe in alto, in modo da avere pareti oblique. Nel
recipiente ci sono due liquidi immiscibili di cui uno forma una
sospensione nell'altro. Se si aspetta che i due liquidi si separino,
quello a densit� minore si ritrover� completamente sopra all'altro. La
domanda � come varia la pressione sul fondo.
La risposta dell'autore � che siccome all'altezza delle pareti oblique
la densit� del fluido diminuisce, queste risentono di una minore spinta
di Archimede, e quindi rispondono con una forza verso il basso minore di
quando c'era la sospensione. Siccome una variazione di pressione si
trasferisce inalterata per tutto il fluido, anche il fondo del
recipiente sente una diminuzione di pressione.
Mi sembra di seguire il ragionamento, ma c'� qualcosa che non mi torna.
Non riesco a capire come una diminuzione di pressione sul fondo, a
parit� di area del fondo, non si traduca in una diminuzione della forza
che il fondo eserciterebbe sul piatto di una bilancia, se facessi
l'esperimento con il recipiente su una bilancia.
Siccome il peso non pu� variare solo perch� i due fluidi si
ridistribuiscono, se � vero che la pressione sul fondo diminuisce,
significa che la forza non � la pressione per la superficie. Ma la
pressione � la stessa in tutti i punti del fondo, perch� non essendoci
forze esterne diverse dalla gravit�, la pressione dipende solo dalla
profondit�. Quindi non vedo perch� la forza esercitata dal fluido contro
il fondo del recipiente, e quindi contro il piatto della bilancia, non
debba essere semplicemente pressione per superficie.
Spero di aver esposto chiaramente il problema.
Grazie e ciao
--
GN/\PPA
"E' meglio accendere una candela che maledire l'oscurit�"
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Received on Mon Mar 19 2007 - 22:34:11 CET