"> E quando finalmente entrer� in funzione il GPS Europeo dovremmo scendere
> ulteriormente...
Certo, ma un errore sar� sempre introdotto, per i soliti motivi militari.
>
>> A naso (ma potrei sbagliarmi) ho qualche dubbio che nel tuo caso sia
>> possibile migliorare la precisione (nel senso di ridurre l'incertezza)
>> della misura effettuando misurazioni ripetute.
>>
>> Dico questo perche' mi sembra che in questo caso il limite sia
>> rappresentato dalla risoluzione del tuo "strumento" (il sistema GPS).
>> Se e' cosi', la ripetizione delle misurazioni non porta alcun vantaggio,
>> in quanto e' utile soltanto per mediare l'effetto di grandezze
>> d'influenza casuali.
Un'analisi matematica del problema specifico la trovi qui:
http://users.erols.com/dlwilson/gps.htm
La parte inerente l' HDOP qui:
http://users.erols.com/dlwilson/gpshdop.htm
> Hai ragione, perch� non mi sono spiegato bene... :P
> Lo strumento restituisce dei valori approssimati al decimo di secondo
> (in gradi sessagesimali), che se non sbaglio corrisponde ad un valore
> inferiore ai 3m (non vorrei dire una fesseria, perch� in genere misuro
> direttamente sulla carta, ma se non sbaglio la lunghezza di un grado di
> latitudine si calcola dal suo coseno per la lunghezza del grado
> equatoriale len_0, qualcosa del tipo
>(cut)
La precisione restituita � al millesimo di minuto, quindi un po' superiore
al decimo di secondo.
La parte importante delle stringhe NMEA � quella riguardante la DOP
(Dilution of Precision):
http://www.gpsinformation.org/dale/nmea.htm
Lo stesso tuo problema si pone per il posizionamento e il reperimento delle
boe in mare, nonch� per il ritrovamento dei naufraghi dotati di
localizzatore GPS, che, in condizioni di tempesta, possono sfilarti ad un
metro dalla prua senza che tu li veda.
E.F.
Received on Thu Mar 15 2007 - 17:41:27 CET