Scienza: testata in Italia la Propulsione non Newtoniana
Posted by fidest press agency su sabato, 9 febbraio 2019
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L’ASPS, l’Associazione Sviluppo Propulsione Spaziale, annuncia che la nascita della PNN, ovvero la Propulsione non Newtoniana, è dimostrabile sperimentalmente.La scoperta
scientifica renderà possibile un nuovo modo di propellere per esplorare lo spazio.”Da molto tempo, fin dal 1979, come associazione stiamo operando per avere un propulsore
differente dei razzi che permetta drastici riduzioni nei costi dell’esplorazione spaziale e ciò è possibile solo se non si perde massa di reazione”, spiega il Dr. Emilio Laureti,
Principal Investigator del progetto di ricerca.
“Dal settembre 2018 abbiamo ottenuto decisivi progressi. Infatti si può dire che la PNN operativa è nata nel settembre 2018 quando siamo riusciti a realizzare un sistema di
propulsione autonomo con alimentazione a batterie, svincolando tutto il sistema dall’alimentazione esterna di pesanti amplificatori e preamplificatori” continua ancora
Laureti.”Schema e struttura del nuovo prototipo a batterie, l’F432 è a sinistra. Tutto il complesso di batterie, amplificatore, preamplificatore, supporto di telecomando,
dissipatori termici, ecc. è chiamato “carretto”, si trova a destra ed è comandato con un telecomando. Da allora ne abbiamo visto delle belle, nel senso che violando il III
principio di Newton (ovvero il principio di azione e reazione) sono violati anche il I e II principio della dinamica. E tutto questo è stato osservato sperimentalmente” prosegue il
fisico.Il propulsore PNN F432 è un dispositivo propellantless che aggira il principio di azione e reazione per
mettendo conseguentemente la costruzione di nuovi e più economici sistemi di propulsione spaziale senza espulsione di massa di reazione. In pratica è alimentato dalla sola energia
elettrica.I test fatti sono di due tipi: uno su bilancia elettronica e uno su pendolo bilancere.Per i test di spinta su bilancia elettronica si è montata una apposita struttura
dove la bilancia elettronica Kern è sopra il prototipo. Il prototipo viene agganciato attraverso una staffa orizzontale appoggiata sul piano della bilancia.Mentre per i test su
pendolo bilancere si è dovuto separare il prototipo dal suo carretto e montare tutto l’apparato su una apposita struttura alta quasi 3 metri.I dettagli di questi recenti progressi
della ricerca dal settembre 2018 sono descritti con maggiori particolari e video alla pagina
http://www.asps.it/videopnn58.htm, nelle varie pagine
http://www.asps.it e al link
http://www.asps.it/another.htm, oltre che nel numero 157 e 158 di Nova Astronautica
http://www.asps.
it/vol38.htm, organo Ufficiale dell’ASPS.
“La splendida conseguenza di tutto questo lungo lavoro è che è possibile un nuovo modo di propellere per esplorare lo spazio esterno e che possiamo illustrare con maggiori dettagli
agli interessati che hanno i nostri stessi obbiettivi. Infatti quelle finora dette non sarebbero che parole se non potessimo provarlo sperimentalmente” concludono dall’ASPS.
Received on Tue Mar 12 2019 - 20:00:00 CET