Giorgio Pastore ha scritto:
> Vero. Per� pensando alla "squola quadratica media" (la q � deliberata)
> l' osservazione diretta mi sembra fantascienza.
D'accordo, la squola e' quella che e' :-<
Da questo punto di vista pero' il problema e' ben piu' generale.
Per es. credo che la gran parte dei liceali finisca il liceo senza
aver mai visto (tanto meno fatto con le proprie mani) il piu' banale
esperimento di elettricita', anche quelli che si possono fare con
mezzi assai semplici, di bassissimo costo e senza nessuna attrezzatura
particolare.
> A parte il problema di competenze (che percentuale di persone,
> insegnanti di fisica inclusi, sanno identificare giove in cielo?
Esempio poco adatto, visto che Giove quando c'e' non puoi non vederlo,
come Venere in queste sere.
Al massimo il problema puo' essere se e' l'uno o e' l'altro :-)
> E questo ben prima di chiederci quanto diffusa sia la conoscenza che
> esista una cosa chiamata trigonometria sferica)
E chi ha parlato di trig. sferica?
Non mi sono mai sognato di farla usare!
> sorgono altri problemi pratici: le osservazioni si fanno di notte. E
> non basta una notte. Insomma, so bene che si pu� fare ma mi sembra
> anche che pu� funzionare solo per una piccola minoranza estremamente
> motivata. In altre parole, mi sembra una tecnica didattica che "scala
> male". Sarei felice di ricevere smentite.
Ti dico di piu': devi anche fare i conti con le nuvole...
Pero' non e' necessario che tutti facciano tutto: qualcuno (piu'
motivato, piu' perseverante) fa vere osservazioni; altri usano i
risultati, per es. fotografie.
Io resto del parere che il vero problema sia un altro: che tutto cio'
che sa di astronomia e' _snobbato_, come ho gia' detto; in primo luogo
nell'insegnamento universitario.
Su questo ho una lunga esperienza...
--
Elio Fabri
Received on Sun Mar 11 2007 - 20:49:11 CET