(wrong string) à di Rovelli
Ho poco tempo ma devo una risposta anche a te anche se
tardiva.
[Bruno Cocciaro:]
> Sinceramente le mie idee "poco standard" sulla sincronizzazione non
> esistono.
> Sulla sincronizzazione la mia posizione e' quella maggioritaria.
>
> Naturalmente nessuno ha mai fatto un referendum a proposito, ma se
> degli anticonvenzionalisti pubblicano lavori nei quali dicono che la
> tesi convenzionalista e' maggioritaria, direi che ci si possa fidare.
> Certo, c'e' anche l'alternativa di leggere un po' la letteratura e
> farsi una propria opinione su quale sarebbe la posizione
> maggioritaria.
Se intendi che il convenzionalismo come visione filosofica
generale e` maggioritario, non so se sia vero ma non avrei
problemi a concedertelo: probabilmente sono molto piu'
convenzionalista di te. Sono cosi' convenzionalista che per
me il tempo in fisica (come qualsiasi altro concetto o ente
descritto o comunque usato in fisica) e` un'invenzione umana
che ha tre soli obblighi in quest'ordine di priorita`:
1) non essere smentito dai fatti
2) essere utile nelle teorie
3) essere piu' semplice possibile
Non mi chiedero` quindi mai se il tempo "vero" e` quello
derivante dalla sincro standard o da un'altra perche' per me
una tale domanda non ha nemmeno significato.
Cio' detto, la sincro standard adempie a tutti gli obblighi,
quelle non standard solo ai primi due. Pertanto, finche' ti
limiti a ricordare a tutti che la sincro e` una convenzione,
per me non fai che dire un'ovvieta`, perche' ogni
definizione in fisica e` una convenzione; tuttavia,
l'insistenza con cui ricordi a tutti a ogni pie' sospinto
questa specifica ovvieta` e non altre implica che tu ci veda
un significato fisico particolare, che io invece non vedo
per il motivo citato da Fatal_Error: perche' si possono
creare infinite varianti inutilmente complicate di
praticamente qualsiasi cosa, non solo della sincro.
Ciao
Paolo Russo
Received on Thu Jun 07 2012 - 21:21:25 CEST
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