Il vuoto (ancora lui).

From: <fortunati.luigi_at_gmail.com>
Date: 23 Feb 2007 23:38:40 -0800

  Vuoto si aggirava nervosamente tra le stelle. Non si pu� dire che in
quel momento fosse di buon umore, ormai era stufo di sentire tutto
quello che raccontavano di lui. Eppure era il dominatore dell'universo
e non c'era nessuno che potesse competere con lui per estensione. Si,
c'era anche quella piccolo essere insignificante, come si chiamava? Ah
si, Materia. Tutti ne parlavano, e lei si sentiva importante. Questo
gli faceva pi� rabbia. Materia di qua, Materia di l�, e lui? Niente.
Era solo Vuoto. La parola stessa lo condannava.

  Tutto era iniziato da Platone (o era un altro?), che aveva
cominciato col dire che la natura aborre il Vuoto. Ma come si era
permesso? Non era certo un appestato. Secondo lui, secondo il caro
filosofuccio, la natura, non appena tendeva a formarsi un vuoto, si
affrettava immediatamente a metterci qualcosa dentro. Ma quando mai!
La natura ama il Vuoto. Anche Materia, che si d� tante arie, non lo sa
che nei suoi atomi c'� soprattutto il vuoto?

  Tuttavia continuavano a sottovalutarlo, anzi a non valutarlo
affatto. Era solo Vuoto! Eppure, un tempo si erano accorti che lui non
poteva essere completamente vuoto e si erano inventati un etere
strampalato che non poteva essere vero. Avevano anche provato ad
individuarlo e a misurare il movimento assoluto rispetto ad esso, il
cosiddetto "vento d'etere". Illusi. Naturalmente non l'avevano trovato
e Vuoto, immediatamente, era stato nuovamente declassato, orfano anche
di quella parvenza di realt� che l'etere rappresentava. Questo lo
faceva andare in bestia.

  Poi c'era stata la soddisfazione di constatare che la dipartita
dell'etere aveva, si, eliminato alcuni problemi, ma ne aveva creati
altri. Non si rendevano conto che Vuoto non era cos� miserabile come
loro credevano. Allora avevano cominciato a dire che il vuoto
quantistico non poteva essere poi cos� vuoto, che doveva avere le sue
fluttuazioni perch� lo pretendeva il signor Principio di
Indeterminazione. E trovarono il modo, addirittura, di proporre ed
eseguire un esperimento che lo dimostrasse. Quel Casimir, l�, lo aveva
proposto ed ora lo avevano anche realizzato. Cos� Vuoto, finalmente,
aveva potuto dimostrare di avere la capacit� di spostare una piastra.
Gliela aveva fatto vedere lui, se era una nullit�.

  Prima ancora c'era stato Einstein che aveva detto: guardate che lo
spazio s'incurva, vedete che � lui che dice alla materia come
muoversi. Ma perch� lo aveva chiamato spazio? Perch� non aveva detto
Vuoto? E si, il motivo c'era. Si era accorto, il caro Einstein, che la
parola vuoto richiama inevitabilmente la mancanza di ogni cosa, mentre
spazio era tutt'altra cosa.

  Fu allora che cap� e prese la sua decisione improvvisa e
irrevocabile. Sarebbe andato all'anagrafe per cambiare il suo nome da
Vuoto a Spazio.

  Il malumore cess� e cos� pot� riprendere allegramente ad aggirarsi
per l'universo con la consapevolezza di esserne il padrone assoluto.

Luigi Fortunati.
Received on Sat Feb 24 2007 - 08:38:40 CET

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