On 7 Feb, 10:21, "Mino Saccone" <mino.sacc..._at_fastwebnet.it> wrote:
> "Sab" <sabar..._at_tiscali.it> ha scritto nel messaggionews:45c8f56c_at_newsgate.x-privat.org...
>
> > Sembra che per le note questioni ambientali, nel breve periodo e in attesa
> > di qualcosa di meglio, si tender� a sostituire i derivati del petrolio per
> > autrotrazione con etanolo prodotto da mais e zucchero.
> > Per� non � che il mais o lo zucchero crescano per conto loro, anche essi
> > deve essere coltivati, innaffiati, concimati etc.; e poi deve essere
> > estratto l'etanolo e tutte queste cose richiedono anche esse energia.
> > E' lo stesso problema dell'idrogeno.
>
> No, l'etanolo prodotto per fermentazione degli zuccheri vegetali sfrutta
> l'energia solare catturata dalla funzione clorofilliana. Quindi energia
> rinnovabile.
>
Il parallelismo tra etanolo e idrogeno non credo sia sbagliato, in
entrambi i casi si tratta di vettori energetici ed entrambi possono
essere prodotti sia da fonti rinnovabili che dai combustibili
fossili.
L'etanolo viene prodotto sia per fermentazione degli zuccheri derivati
da vegetali, quindi da fonti potenzialmente (spiegher� dopo il
significato di questo potenzialmente) rinnovabili, sia per addizione
dell'acqua all'etilene derivata dal cracking di prodotti petroliferi.
Per le applicazioni nell'industria chimica credo che attualmente si
usi quasi esclusivamente quello derivato dal petrolio.
L'idrogeno viene prodotto quasi esclusivamente dal metano e da altri
idrocarburi per reazione con l'acqua ad alta temperatura e in misura
minore dal carbone con reazione analoga. Ma c'� anche una quantit� non
trascurabile di idrogeno che � ottenuta come sottoprodotto di processi
elettrolitici in soluzione acquosa, il pi� importante � il processo
cloro-soda (si tratta di milioni di tonnellate annue). In genere
l'industria elettrochimica � molto sviluppata dove l'energia elettrica
costa meno e in genere questo accade in prossimit� dei grandi impianti
idroelettrici, in questi casi si pu� dire che l'idrogeno provenga da
fonti rinnovabili. Comunque ripeto che � una frazione piccola rispetto
alla produzione complessiva.
La grande differenza tra etanolo e idrogeno come vettori energetici �
che l'etanolo pu� contare su tecnologie gi� largamente diffuse e
collaudate (agricoltura + stoccaggio e trasporto di liquidi
infiammabili + motore a scoppio), mentre per l'idrogeno si dovrebbe
partire quasi da zero. Si dovrebbe assistere allo sviluppo di
tecnologie fotovoltaiche pi� efficienti e a minor costo e attendere
che si diffondano su larghissima scala, mettere a punto sistemi di
stoccaggio e trasporto sicuri per un gas la cui temperatura critica �
bassissima e ha grande tendenza a sfuggire (con potenziali danni
ambientali oltre che pericoli di incidenti) e sviluppare convenienti
celle a combustibile. Uno sforzo grandissimo. Comunque almeno in linea
teorica il sistema fotovoltaico-elettrolizzatore-cella a combustibile
sarebbe direttamente confrontabile con agricoltura-fermentatore-motore
a scoppio. In entrambi i casi si avrebbe in sostanza consumo di
energia solare.
Per l'idrogeno i problemi tecnologici e logistici da superare sono
grandissimi, ma pure l'etanolo ha le sue magagne. Accennavo sopra al
fatto che il bioetanolo � solo potenzialmente un vettore proveniente
da fonti rinnovabili. Il punto � che l'agricoltura consuma un sacco di
risorse non rinnovabili, soprattutto quella su larga scala, sottoforma
di fertilizzanti (gas naturale -> idrogeno -> ammoniaca ->
fertilizzanti azotati) e combustibili per le macchine da lavoro e
trasporto. Se non fosse per petrolio e gas naturale la quantit� di
prodotti agricoli a livello mondiale sarebbe parecchio inferiore, non
sarebbe sufficiente a sfamare la popolazione e non ci si potrebbe
permettere di convertirli in combustibili. A questo proposito segnalo
la recensione di Eating fossil fuel sul blog di ASPO-Italia: http://
aspoitalia.blogspot.com/2007/01/il-sucidio-verde.html#links
In definitiva credo che il bioetanolo debba essere relegato a
soluzione di nicchia in quanto insostenibile e che l'idrogeno sia meno
competitivo rispetto ad altri vettori energetici che almeno
attualmente sembrano pi� promettenti (batterie elettriche, metanolo
magari inizialmente prodotto dal carbone, etc.)
Received on Thu Feb 08 2007 - 22:31:21 CET
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