Re: quando si parla di scienza e fede...

From: Sab <sabardit_at_tiscali.it>
Date: Sun, 4 Feb 2007 20:27:35 +0100

"Hypermars" <hypermars00_at_yahoo.com> ha scritto nel messaggio
news:epnljn$3nt$1_at_newsreader.mailgate.org...

> In barba a tutti i basilari diritti umani e principi di
> non-discriminazione? basta davvero dirsi "ente privato", per poter
> ignorare qualsivoglia regola universalmente accettata altrove?

Beh... si. La non - discriminazione vale per gli Enti pubblici, gli Enti
privati fanno quello che gli pare.
Se il prorpietario di una azienda privata vuole assumere suo cugino nessuno
pu� dirgli niente.
Il problema, per una qualunque scuola, secondo me viene dopo.
Ovvero: che valore legale dare a un titolo rilasciato da una universit�
gestita con criteri confessionali?

Ma questo � un problema molto pi� vasto. Per esempio non ho mai capito che
vuol dire "libert� d'insegnamento" in nome della quale ho visto commettere
le cose pi� truci e neppure per fini religiosi (che gi� hanno una certa
nobilt�) ma per beceri interessi economici tipo professori che cambiano
programmi per adeguarli a libri scritti da loro o da loro amici.
Nella mia citt� ci sono diversi professori in diverse facolt� che al momento
dell'esame pretendono dallo studente il libro (scritto da loro), che firmano
per evitare non solo che vengano fatte le fotocopie ma anche semplicemnte
che lo studente possa rivendere il libro usato (che sarebbe del tutto
legittimo). Infatti lo studente deve presentarsi con un libro che non sia
gi� stato firmato dal docente.
E' sicuramente un reato ma la non � mai intervenuta la Procura della
Repubblica, credo perch� non � mai stata interessata (e questo la dice lunga
sull'atteggiamento con cui gli studenti affrontano la vita). .
Received on Sun Feb 04 2007 - 20:27:35 CET

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