[it.scienza.fisica 06 feb 2007] Franco ha scritto:
> Ti hanno risposto in tanti, sfortunatamente con la ragione sbagliata :).
> L'effetto giroscopio non e` quello che tiene su un motociclista
> inclinato in curva, ma e` la forza centrifuga che permette l'equilibrio.
>
> Hanno costruito per esperimento delle biciclette con masse controrotanti
> rispetto alle ruote in modo da non avere momento di quantita` di moto.
> Si poteva viaggiare benissimo, anche se con un comportamento un pochino
> diverso.
D'accordo, l'equilibrio richiede che rispetto al punto d'appoggio il
momento della forza centrifuga bilanci il momento del peso. L'inclinazione
alpha della moto (curva di raggio r percorsa con velocita' v) deve valere
tg(alpha)=v^2/gr
Il vero problema sta pero' nel capire la stabilita' di tale equilibrio.
La moto (verticale) ferma e' in equilibrio instabile.
A bassa velocita' il mantenimento dell'equilibrio non e' facile e richiede
un intervento attivo del pilota. Un elemento fondamentale e' dato dalla
geometria della forcella anteriore: se la moto si inclina a dx, la
forcella tende a ruotare verso dx (a causa del suo stesso peso), aiutando
il pilota ad effettuare la correzione di rotta necessaria.
A mio parere ad alta velocita' il discorso cambia ed il ruolo del momento
angolare delle ruote diviene dominante. Supponiamo di curvare verso dx:
se il momento del peso prevale su quello della forza centrifuga, sull'asse
della ruota agisce un momento che (per la seconda equazione della dinamica
dei sistemi) induce una rotazione destrorsa dell'asse della forcella.
La curva tende a stringersi e l'equilibrio si ristabilisce spontaneamente.
L'opposto accade se prevale il momento della forza centrifuga.
Il pilota ha una grande sensazione di stabilita', imposta il raggio della
curva agendo sull'inclinazione della moto e sulla sua velocita', non
cerca di ruotare con le mani il manubrio (ci pensa il momento angolare).
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Elio Proietti
Valgioie (TO)
Received on Thu Feb 08 2007 - 18:53:29 CET