Re: Onde elettromagnetiche

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: 5 Feb 2007 05:38:55 -0800

On 2 Feb, 11:04, Soviet_Mario <Sov..._at_MIR.CCCP> wrote:

> dopo e nel seguito citi pi� volte, e giustamente, gli UV.
> Ma che hanno a che vedere queste radiazioni con le frequenze
> usate concretamente nelle trasmissioni (cellulari, TV, radio) o
> coi campi spontanei degli elettrodotti ?

Scusa...ma perche' gli UV sono citati "giustamente"?
Come si fa ad affermare che fanno male?

Ascolta... non sempre il sintomo e' l'indice di una causa evidente,
anzi oggi sempre meno si associa la malattia alla cura. Oggi e' molto
in voga associare <<al sintomo la cura>> ma non <<curare la
malattia>>.
Sono 2 aspetti molto sottili da tenere in debita considerazione.
Ora, il fatto che una cosa non sia evidente, palese, cio' non
significa che non c'e'... soprattutto nel corpo.
E le cose vanno sempre complicandosi con l'evoluzione della tecnica/
scienza, col "progresso".
Forse il mio intervento e' sembrato quello di un allarme fasullo verso
le radiazioni di qualsiasi tipo; beh non volevo essere un
catastrofista... ma bisogna saper guardare le cose senza farsi
catturare da "stratagemmi di comodo".

me lo spieghi (mi riferisco a quanto hai scritto tu) come si fa a
vedere che effettivamente una cosa sia dannosa, che di "UV se ne puo'
giustamente parlare"?

In medicina si procede in maniera tale da attribuire alle persone che
presentano una "particolare" relazione causa-effetto il valore di casi
positivi, altrimenti rimangono negativi; al fine di valutare una certa
dieta/stile di vita/esposizione_a_sostanze come patogena.

E questo metodo va bene con le malattie "diciamo ormai
comprese" (classiche oserei), ma con quelle moderne ci si puo' proprio
poco: questo tipo di analisi e' troppo riduttivo e lascia troppe zone
d'ombra.
Le malattie che infatti oggi non si riescono a curare non sono quelle
da infezione batterica oppure virale : in tali casi infatti il metodo
che ho su descritto va bene.... si individua una causa e si procede
alla cura; oggi e' difficile combattere quelle malattie "strane".
Psico-somatiche, tumori, disturbi neuro-vegetativi, stati depressivi,
disturbi del comportamento, ansia, paure, fobie... e tante altre sono
oggi molto frequenti ed e' sbagliato classificarle come non-mali, come
"invenzioni da ipocondriaci".

20 anni fa nemmeno gli x erano considerati cancerogeni....per non
parlare degli uv.. e perche'? Te lo sei chiesto?
Aggiungo che oggi non vi e' molto di piu' che una relazione statistica
tra fumo e tumore (le prove "scientifiche" sono dello stesso peso di
quelle che 20 anni fa legavano gli UV al tumore!).
Received on Mon Feb 05 2007 - 14:38:55 CET

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