E' una lettera del 22 febbraio 1908 indirizzata a Johannes Stark. Qualche
giorno prima Einstein aveva mandato a Stark una cartolina nella quale
protestava contro il fatto che Stark non considerava Einstein, bens� Plank,
il padre dell'equivalenza massa energia. Dopo di ci� Stark aveva dato una
spiegazione soddisfacente dell'accaduto. Einstein risponde con le righe che
mi accingo a trascrivere ( che non conoscevo e che mi hanno colpito molto ):
" Egregio Professore,
Prima di ricevere la Sua lettera mi ero gi� pentito per aver espresso,
spinto da un impulso di credulit�, quel parere riguardo al mio diritto di
precedenza nella cosa che Lei sa; la Sua lettera particolareggiata mi ha
fatto capire l'inopportunit� della mia suscettibilit�.Coloro che sono
chiamati a contribuire al progresso della Scienza dovrebbero rallegrarsi dei
risultati di un lavoro comune, invece di offendersi per tali sciocchezze.
Le Sue amichevoli osservazioni personali mi sono piaciute molto.Sarebbe
bello poterLa incontrare qualche volta per parlare di fisica con Lei. La
cosa sar� forse possibile in occasione del Congresso di Fisica che si terr�
quest'anno ed al quale intendo partecipare.
Distinti saluti.
Suo devotissimo
A. Einstein "
P.S. Chiss� se si saranno poi effettivamente incontrati in quel congresso...
Received on Mon Feb 05 2007 - 13:40:42 CET
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