<giovanni_pagani_at_tele2.it> wrote in message
news:1168953840.087289.280380_at_v45g2000cwv.googlegroups.com...
> Se nel noto esperimento fatto con due orologi atomici di cui uno in
> movimento, su un aereo, la dilatazione del tempo fosse stata misurata
> effettivamente, in modo certo ed incontrovertibile; non saremmo qui
> ancora a dibattere di un argomento assai simile all'annoso problema del
> sesso degli angeli.
??? Non ho mica capito. Cosa ci sarebbe di non incontrovertibile
nell'esperimento di Hafele e Keating ?
> Se si facesse effettivamente questo test, gli orologi in orbita, alla
> fine dell'esperimento, non mostrerebbero una variazione
> statisticamente significativa del loro ritmo di lavoro rispetto ad un
> altro set di orologi campione lasciati a terra.
??? *non* mostrerebbero ??? E questo sulla base di cosa lo dici ?
E comunque, non so cosa intendi con "ritmo", ma gli orologi viaggiatori, una
volta tornati a Terra, continuerebbero ad essere sincroni con gli orologi
terrestri, la differenza sarebbe solamente che sarebbero sfasati, che so,
segnerebbero 10 minuti meno. Il loro "ritmo" pero' sarebbe sempre lo stesso:
dopo un'ora segnata da un orologio terrestre, anche l'orologio
(ex-)viaggiatore segnerebbe un'ora in piu', cioe' continuerebbe a segnare 10
minuti in meno (non 11, ne' 9).
> A questo punto gli esperti in materia, e tra di loro il Professor Elio
> Fabri, direbbero: "L'esperimento ha dato questo risultato perch�
> l'accelerazione gravitazionale agente sugli orologi in orbita �
> inferiore a quella sulla superficie terrestre e quindi ci� che la
> relativit� ristretta ha dato la relativit� generale ha tolto."
Ma nemmeno per idea!!!
Sarebbe proprio un bell'insieme di chiacchere la fisica se gli esperimenti
venissero analizzati in una maniera cosi' "allegra".
L'esperimento (quello di Hafele e Keating) e' stato fatto ed e' stato
analizzato a dovere (alla pagina
http://230nsc1.phy-astr.gsu.edu/hbase/relativ/airtim.html, si trova una
descrizione "seria" dei risultati sperimentali). Gli orologi *non* segnavano
lo stesso tempo a fine viaggio. L'analisi quantitativa degli sfasamenti
temporali va fatta tenendo conto di tutti gli effetti noti. Questo e' vero
per *ogni* esperimento. Se vuoi testare la legge oraria di caduta dei gravi
trovi in prima approssimazione 1/2 g t^2. Raffinando ti accorgi che se non
tieni conto dell'attrito dell'aria non riesci a fittare correttamente i
dati. A questo punto o dai una stima dell'effetto dell'aria, o fai
l'esperimento sotto vuoto. A questo punto l'accordo migliora, ma ad essere
proprio pignoli si osserva che non e' perfetto, allora si prendono in
considerazione altri effetti noti, che so, la rotazione della Terra ad
esempio ...
L'esperimento di Hafele e Keating, tenendo conto degli effetti noti, cioe'
tenendo conto non solo del fattore gamma, ma anche degli effetti
gravitazionali, ha dato un esito in buon accordo con le previsioni teoriche.
Ad ogni modo, l'esperimento che a me pare decisivo e' quello di Ives e
Stilweel (J. Opt. Soc. Am. 28, 215 (1938); in questa pagina viene discusso
il loro lavoro
http://spiff.rit.edu/classes/phys314/lectures/doppler/doppler.html), in cui
si dimostra che che un oscillatore in moto emette una frequenza che *non*
segue lo sfasamento Doppler classico ma segue quello relativistico.
E' vero che ogni esperimento va prima eseguito e poi discusso (nel senso che
potrebbe anche dare un esito totalmente in disaccordo con quanto previsto,
anche se le previsioni si basano su esperimenti simili effettuati
precedentemente), comunque, posto l'esito dell'esperimento di Ives e
Stilwell, se l'esperimento di Hafele e Keating, a parte gli effetti
gravitazionali, non avesse dato gli esiti previsti sarebbe stato veramente
molto strano poiche' i due esperimenti sono in sostanza coincidenti. Se
l'esito non fosse stato quello previsto si sarebbe posto il quesito "Ma in
cosa differiscono i due esperimenti? Perche' danno esiti diversi?". Quesito,
a mio modo di vedere, di ardua soluzione. Ad ogni modo, il quesito non si e'
posto, i due esperimenti hanno dato lo stesso esito come previsto.
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Tue Jan 16 2007 - 18:26:39 CET