Re: wald - QFT in spaziotempo curvo
> Il senso fisico? Ma � lo stesso di sempre, la fisica � la stessa,
mi sono spiegato male. Faccio un esempio concreto: uno delle ragioni per
cui viene presentata una nuova procedura di quantizzazione � il non
usare una base specifica. Quindi passa attraverso lo spazio di Fock e ne
estrae un sottospazio con dei criteri etc. Nel caso infinito
dimensionale questa cosa � uguale alla costruzione usuale di una QFT in
spazio piatto e ok. Matematicamente a questo punto la nuova procedura si
applica nello spazio curvo (dato che mi sembra di capire, non ci sono
ancora arrivato, che fa a meno di una selezione di una speciale base del
sottospazio che estraggo che nello spazio curvo non � possibile) per�
non ho pi� termini di confronto: non capisco come mi si garantisca che
non esista una procedura differente che funziona nello spazio piatto e
coincide con l'usuale, funziona anche nello spazio curvo ma da risultati
differenti da quella che viene presentata. Perch� proprio questa?
Suppongo ci siano o risultati di unicit� o ragioni fisiche, ma forse
devo solo finire di studiare per bene il libro.
Prova a leggere il report di
> Kay e Wald citato del libro.
lo far�, grazie mille.
> Ps. Ma perch� studi quelle cose?
Mentre decido se continuare a lavorare in altri (ahim�) campi o farmi
mantenere =) e fare un dottorato volevo provare a dare un occhio ad
altri settori, la mia tesi � sull'informatica quantistica
(teletrasporto, cose cos�)
>
> Ciao, Valter
Ciao e grazie ancora.
Received on Thu Jan 18 2007 - 00:36:55 CET
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