Re: impiccagione: analisi scientifica

From: Angelo <angelo.martini_at_katamail.com>
Date: Wed, 10 Jan 2007 21:23:53 +0100

"freenuma" <freenuma_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:1168093267.785034.175740_at_i15g2000cwa.googlegroups.com...

> La nota impiaccagione di questi giorni mi ha ispirato in un
> ragionamento puramente tecnico: ho tentato di analizzare che cosa
> succede durante l'impiccagione.


Vorrei dire una cosa che c'entra poco con la fisica, molto con la
medicina-legale e moltissimo con questo thread.
Innanzi tutto il termine medico-legale corretto per indicare il fenomeno per
cui si stringe una corda o simili attorno al collo, ne si fissa l'estremit�
opposta ad un sostegno rigido, onde ottenere la sospensione del corpo a fini
di suicidio od omicidio, prende il nome di impiccamento. Fratelli stretti
sono lo strozzamento, che si realizza con la pressione delle mani, nude o
guantate, sulle vie aeree che decorrono sotto la superficie della parte
anteriore del collo; e lo strangolamento, col quale si esercita una
pressione tramite fune, cinghia, stoffe, ecc sul collo della vittima e se ne
ottiene lamorte per asfissia e/o per occlusione dei vasi del collo.
L'impiccagione, invece, non � un termine "fenomenologico", ma
direi...."giuridico", nel senso che indica l'esecuzione per impiccamento o,
meglio ancora, tutto quel corteo di procedure e rituali nel cui contesto si
inseriscono le esecuzioni capitali per impiccamento.
Ma la cosa che pochi sanno � che solo una percentuale minore raggiunge la
morte, nell'impiccamento, per rottura del collo. Quasi nessuno, invece,
muore per la ostruzione meccanica dei vasi del collo (che pure c'� ed �
maggiore che rispetto allo strangolamento, per esempio), e quasi nessuno
muore per asfissia (che pure c'� in misura maggiore che nello strozzamento,
ad esempio). La ragione per cui queste cose ci sono e non fanno morir� �
semplicemente che la morte nell'impiccamento � nella stragrande maggioranza
dei casi molto pi� precoce che quella che causerebbe una ostruzione di vie
aeree e/o vasi del collo. L'impiccato, muore spessissimo entro pochi secondi
per tutt'altre ragioni. E ci� nonostante possa continuare a mostrare spasmi
che suggeriscono erroneamente una sorta di supplizio ancora in corso.
La morte, infatti, avviene perch� la forza di stiramento del collo che si
verifica nell'impiccamento, la posizione in cui si va ad insinuare il
laccio, il carattere brusco dello strattone, ecc, determinano lo stiramento
del nervo vago, un nervo che passa nel colle che, per sollecitazioni anhe
molto minori, pu� dare bradicardia (bassa freq. dei battiti) e, subito dopo,
arresto cardiaco totale. I testi di medicina legale dicono che entro 10-20
secondi quasi tutti muoiono per arresto cardiaco (quindi non per ostruzione
di condotti vari o per frattura delle vertebre).
Ed aggiungo una cosa agghiacciante: moltissimi si impiccano ai termosifoni.
Qundo lo seppi rimasi a bocca aperta: basta attaccare l'estremit� opposta al
cappio ad un termosifone e lasciarsi cadere: in tal caso non si ha la
sospensione del corpo, che rimane mezzo seduto a terra, ma la trazione �
comunque sufficiente a provocare l'arresto del cuore (anche se poi non lo �
ad occludere le vie aeree, proprio a sostegno di come la morte
dell'impiccato avvenga per altre ragioni).

Spero che questa (macabra) precisazone OT possa essere interessata a
qualcuno: mio fratello � medico legale ed io ho studiato con curiosit� il
libro di Puccini che affronta diverse cose di interesse bio-fisico, come la
morte con l'elettricit�, ecc.

Ciao a tutti
E speriamo che nessuno giunga mai alla disperazione di chi sceglie di
togliersi la vita.

A.
Received on Wed Jan 10 2007 - 21:23:53 CET

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