Re: massa inerziale e gravitazionale

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Sat, 13 Jan 2007 15:39:21 +0100

"Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> wrote in message
news:1168516999.723631.86610_at_77g2000hsv.googlegroups.com...
>
> Elio Fabri ha scritto:
>
> > Per inciso, sai che non sono ancora riuscito a scoprire (ed e' un bel
> > po' che lo cerco) *chi* ha inventato la distinzione?
> > Una cosa e' certa: Einstein non ne parla mai, a mia conoscenza.
>
>
> Hai mai controllato sul libro "divulgativo" che Einstein ha scritto con
> Infeld?
> L'ho letto pi� di 20 anni fa, ma mi pare che in quel librio ci sia.

Probabilmente intendi questo passo:
"Torniamo ancora al semplice esperimento ideale del carrello su di una
strada spianata alla perfezione. [...] Ogni qualvolta, in presenza di forze
identiche, agenti su due masse inizialmente in riposo, constateremo che la
velocita' della prima massa e' tre volte superiore alla velocita' della
seconda, concluderemo che la prima massa e' tre volte inferiore alla
seconda. [...] Ma come procediamo in realta' per determinare praticamente la
massa? Non certo nel modo teste' descritto.La risposta e' nota a tutti:
pesando con la bilancia. [...] Chiamiamo, per maggior semplicita', *massa
inerte* la massa determinata nel primo modo, e *massa pesante*, quella
determinata nel secondo. Nel nostro mondo accade che esse siano uguali, ma
e' perfettamente lecito immaginare che cio' avrebbe potuto anche non essere.
Sorge subito un altro interrogativo: questa identita' delle due specie di
massa e' accidentale , o possiede essa un piu' profondo significato? Dal
punto di vista della fisica classica la risposta e': l'identita' delle due
masse e' accidentale e non le va attribuito maggior significato. La risposta
della fisica moderna e' precisamente l'opposto: l'identita' delle due masse
e' fondamentale e costituisce un nuovo ed essenziale indizio conducente ad
una piu' profonda comprensione. Ed infatti fu questo uno dei piu' importanti
indizi che aprirono la via allo sviluppo della cosiddetta teoria generale
della relativita'."

Einstein & Infield, "L'evoluzione della fisica" Boringhieri (1985) pagg.
44-46.

> Ciao, Valter

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Sat Jan 13 2007 - 15:39:21 CET

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