Re: Teoria sulla resistenza

From: bingobongo <b_at_ngo>
Date: Mon, 25 Dec 2006 15:58:11 +0100

"Rik" <rik_at_rik.it> ha scritto nel messaggio
news:458dd72d$0$16146$4fafbaef_at_reader3.news.tin.it...
> Ciao a tutti, ho letto su un libro di fisica la definizione di
> resistenza in
> funzione di V (diff di pot) e I (corrente elettrica)
>
> quello che per� non capisco � l'applicazione pratica della
> resistenza:
>
> in un circuito R fa diminuire la Differenza di Potenziale?? e
> non la
> corrente??.... in caso affermativo... perch�?
>
> secondo dubbio:
>
> il fatto che una resistenza sia alta, cosa determiana nel
> circuito?

La domanda: a che servono le resistenze, non � proprio banale, la
risposta discende da un pi� ampio bagaglio di conoscenze che
partono dalle comunicazioni elettriche alla teoria dei circuiti
ecc ecc, da cui discendono l'uso dei circuiti per elaborare le
informazioni che saranno infine utlizzate.
Di per se la resistenza � solo un elemento circuitale che deve
soddisfare
quanto meglio possibile la legge di Ohm, ci� significa che, in un
range di correnti e tensioni che si prevede debbano essere
trattate dal circuito, essa si comporta secondo la ben nota legge
per la quale V = R*I.
In una resistenza vi � una caduta di potenziale, ma non fa
diminuire la differenza di potenziale che, a parit� di corrente,
in una resistenza, rimane invariata.
Se prendi un partitore di tensione, la corrente che scorre nelle
resistenze, a parit� di potenziale elettrico applicato,
diminuisce se aumenti il valore della resistenza(per questo � una
resistenza).
Diminuisce perch� la resistivit� aumenta.
Ripeto, l'uso delle resistenze � determinato dallo scopo per cui
� progettato il circuito che elabora le informazioni!
Received on Mon Dec 25 2006 - 15:58:11 CET

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