> ricordo vagamente di aver studiato un principio che
> dice che se ad un corpo (anche in movimento) si
> applicano forze che si annullano a vicenda lo stato di
> moto o di quiete del del corpo ovviamente non cambia
> ma aumenta la sua stabilità cioè diventa più difficile
> perturbare il suo stato di quiete o di moto, e
> l'aumento di stabilità è direttamente proporzionale
> all'intensità delle forze. Qualcuno mi sa confermare se
> questa cosa è vera e quale legge della fisica esprime
> questo concetto? grazie a tutti.
In linea di principio *forse* si potrebbe realizzare una
situazione in cui vale l'asserzione. Per esempio
applicando alle due estremità di un razzo forze uguali e
opposte, dirette lungo l'asse e ovviamente di verso tale
che il razzo si allungherebbe, ottieni una stabilizzazione
alla rotazione attorno a un asse perpendicolare alla retta
di azione delle forze (non ho esplicitato nessuna ipotesi
su riferimento, etc, penso grossomodo si capisca che
situazione fisica ho in mente). Però mi sembra piuttosto
bizzarro, non so se viene fatto qualcosa di simile in
qualche situazione reale.
Se tutto questo abbia un nome specifico non lo so e non
credo che le equazioni della dinamica del corpo rigido
(che si applicano in questa situazione) possano passare
sotto il nome di "leggi".
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- Papà, c'è un posto dove tutte le persone si amano
senza distinzioni di razza, religione e politica?
- Sì, figliolo, su YouPorn.
Received on Tue Apr 16 2019 - 19:28:50 CEST