(wrong string) � di Rovelli

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Sun, 20 May 2012 12:31:53 +0200

"Fatal_Error" ha scritto nel messaggio
news:4fae0afb$0$1385$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...

> "Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> ha scritto nel messaggio
> news:4fad98f5$0$1387$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...
>> "Fatal_Error" ha scritto nel messaggio

>>> c.andata <> c.ritorno e' o non e' un'ipotesi *fisica*? Poi ci sono i
>>> sette punti...
>>
>> No, non e' un'ipotesi fisica.
> Allora *dimostralo*, dimostra ad esempio che gli altri sei punti che ti ho
> illustrato sono inconsistenti, dimostra ad esempio *come* un fotone (di
> "ritorno") manterrebbe lo stesso impulso E/c con c.ritorno <> c

E' ovvio per tutti (convenzionalisti e anticonvenzionalisti) che spetta agli
anticonvenzionalisti, qualora volessero avere partita vinta, dimostrare che
c.andata=c.ritorno e' un'ipotesi che ha contenuto fisico.
Cosi' come e' ovvio per tutti (convenzionalisti e anticonvenzionalisti), che
spetta ai convenzionalisti, qualora volessero avere partita vinta,
dimostrare
che e' impossibile attribuire contenuto fisico alla semplice ipotesi
c.andata=c.ritorno, cioe' che c.andata=c.ritorno e' una "ipotesi" di
carattere semplicemente descrittivo, la fisica risulterebbe totalmente
invariata qualora si ipotizzasse c.andata=/=c.ritorno.

>> O meglio, a voler essere precisi, il fatto che non lo sia *e'* la tesi di
>> Reichenbach.
> Ovvero la tesi di un filosofo...

Stravolgi la realta'.

E' la tesi di un fisico (Einstein) e prima ancora di un matematico
(Poincare'). Reichenbach ha soltanto sottolineato tale tesi. Quando
Reichenbach espone le sue tesi in un libro, Einstein scrive una recensione a
quel libro dicendo che Reichenbach mette
"speciale cura per distinguere chiaramente cosa c'e' nella definizione di
simultaneita' relativistica di decreto arbitrario dal punto di vista logico
e cosa c'e' di ipotetico, cioe' di assunto riguardante la costituzione della
natura"
Ti ho gia' detto l'anno scorso queste cose (fifs 10/8/2011 ore 16:19)
http://groups.google.com/group/free.it.scienza.fisica/msg/3c5b660c8c73f0fb?hl=it

Nel post riporto anche i tuoi commenti di allora che ognuno potra' valutare
(eventualmente risalendo direttamente ai tuoi post, nell'ipotesi che non
ritenga sufficienti i miei estratti).

>> Gli anticonvenzionalisti si sforzano di dimostrare che ci sarebbe
>> contenuto fisico in c.andata=/=c.ritorno. Tu non ti sforzi affatto.
> Cavolo, penso di essere il primo che ti articola ben sette punti contro
> quella tesi, meno male che "non mi sforzo affatto"

Capisco che per te possa essere difficile prenderne atto, ma tu non hai mai
articolato alcun punto. Non puoi proprio farlo finche' non capisci di cosa
si sta parlando.
Te lo ha gia' detto anche l'utente che stimi tantissimo (Moretti). A te che
dici

"Cos� la fisica e' andata avanti da sempre... Una teoria che ipotizza che,
senza nessuna causa (gravita', ecc.) e senza vantaggi operativi, per un
osservatore in un riferimento inerziale un raggio di luce impiega, per
andare da A a B, un tempo diverso che per andare da B a A, indipendentemente
da A e B, invertibili, se non provata *sperimentalmente* e' matematica,
interessante certo, ma non ha alcuna rilevanza fisica se non spiega meglio i
fenomeni o ne prevede di nuovi."

Moretti risponde:

"Scusa ma non c'entra niente con il discorso fatto."

Nel post iniziale di questo thread http://goo.gl/6uurG riporto i vari
riferimenti.

>> Tu lo dai per scontato cosi' mostrando che non hai proprio nemmeno capito
>> quale e' l'oggetto del contendere.
> Con questo chiudo la polemica personale a basa di botte da ignorante/duro
> di comprendonio in cui NON voglio entrare... Mi hai chiesto di
> argomentare, ho argomentato con 7 punti, ora argomenta tu, ok?

Non ti ho chiesto di argomentare.
Ho detto:
"Non hai *mai* detto quale sarebbe l'ipotesi fisica in piu' che assumerebbe
Reichenbach, ne' quale esperimento imporrebbe la sincronizzazione standard.
Ci ha provato anche Moretti a convincerti invano (vedi i vari post che
cito nel post iniziale di questo thread http://goo.gl/6uurG ). Certo io
non ho intenzione di riprovarci."

>> Perche' metti in bocca ad altri le tue fantasie anche quando questi ti
>> dicono esplicitamente che loro *non* hanno detto quello che tu vorresti?
>Io ho citato testuale e poi, distintamente, ho dato la mia
>interpretazione... Ai lettori trarre le loro conclusioni.

No, i lettori non possono trarre le loro conclusioni se tu presenti loro una
visione della realta' totalmente stravolta.
Chiunque potrebbe prendere alcuni estratti di tuoi post e interpretarli
concludendo che tu abbracci le tesi convenzionaliste. Ma sarebbe un evidente
stravolgimento della realta'.
Se vuoi citare Valter riguardo la sua posizione su convenzionalita' e Occam,
non puoi fingere di non sapere che Valter si e' esplicitamente espresso a
tale proposito (riporto tutto qua http://goo.gl/6uurG ).

>> Sotto lo fai di nuovo. Metti in bocca a Moretti quello che lui stesso ti
>> ha *esplicitamente* detto che non vuole intendere.
>
>> Quello che assolutamente non concedo e' *sorvolare totalmente* su quanto
>> ti ha detto lo stesso Valter. Non puoi dire che Valter "Finisce
>> direttamente su un criterio [...] che altro non e' se non il rasoio di
>> Occam"

> In quella frase fa questo, altrimenti mi spieghi il significata di
> *quella* frase che ho citato?

Io non ci provo certo a spiegartelo visto che evidentemente non c'e'
riuscito lo stesso Valter.
Ma qui il punto e' un altro.
Il punto e' che *non puoi* stravolgere il pensiero di altri.
Puoi prendere una frase di Valter, interpretarla a tuo piacimento, ma poi
*devi* anche, per rispetto nei confronti di Valter e dei tuoi lettori,
citare i passi nei quali Valter ti dice esplicitamente che lui *non vuole*
intendere quello che tu deduci, cioe' ti ha esplicitamente detto che la tua
interpretazione e' scorretta.
In sostanza puoi dire: "La corretta interpretazione di queste parole di
Valter e' questa ..."
ma devi anche aggiungere
"Secondo Valter la corretta interpretazione delle *sue* parole *non* e'
quella che do io, come ha esplicitamente detto lui in ..."

In alternativa puoi presentare le tue interpretazioni senza appoggiarti
sulle parole di altri.

Per farti un ulteriore esempio, in tantissimi passi di Elio io vedo proprio
esplicitamente espressa la tesi convenzionalista. Ma non mi sogno
minimamente di prendere alcuni di quei passi per dire qualcosa tipo: "Elio
finisce direttamente su una tesi che altro non e' se non la tesi
convenzionalista". O, meglio, posso anche dirla una cosa del genere, ma poi,
*necessariamente*, devo aggiungere che Elio ha piu' volte espresso
esplicitamente critiche alla tesi convenzionalista.

>> "Ci sono infiniti modi per definire una procedura di sincronizzazione e
>> nessuna legge fisica mi costringe ad adottarne una piuttosto che
>> un'altra.
> Infatti, "nessuna legge fisica" ci costringe, ma un criterio
> epistemologico alla base di tutta la Scienza chiamato "rasoio di Occam".

Tu la prendi male, ma non posso che ripeterti quanto ti ha gia' detto anche
Valter:
non c'entra niente con il discorso che si sta facendo.

Non posso pensare che tu ritenga che possa esistere un qualche "criterio
epistemologico" in base al quale si stabilisce la "corretta" direzione
dell'asse x. L'unica alternativa plausibile (suffragata peraltro da diversi
altri tuoi passi), e' che non conosci l'argomento di cui si sta parlando.
Cioe' non conosci le tesi convenzionaliste. Non conoscendole le stravolgi
per poi "attaccarle" mancando ovviamente totalmente il bersaglio.

>Assolutamente falso, sei tu a stravolgere il suo pensiero e quella parte
>del suo discorso che ho quotato lo prova al di la' di ogni ragionevole
>dubbio!

Benissimo. Valter ha piu' volte detto esplicitamente che sulla
convenzionalita' della simultaneita' la pensa come me (es.: fifs 26/3/2010
ore 18:40
http://groups.google.com/group/free.it.scienza.fisica/msg/e2d1aa309359f9c8?hl=it
). Ha anche detto a te che le tue argomentazioni "non c'entrano niente con
il discorso fatto".
Pero' sono io a stravolgere il pensiero di Valter, non tu.

--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)

Received on Sun May 20 2012 - 12:31:53 CEST

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