On 16/04/19 20:53, Luigi Fortunati wrote:
> Tommaso Russo, Trieste martedì 16/04/2019 alle ore 18:09:41 ha scritto:
>> 1) non sono affatto sicuro che quello che intendi tu con "assoluta" e
>> "relativa" sia lo stesso che intendo io.
>
> Io l'intendo così.
> La velocità è "relativa" perché per me (che sono in un certo
> riferimento) vale X e per te che sei in un altro riferimento vale Y
> diverso da X.
> Sarebbe "assoluta" se anche per tutti gli altri valesse X come per me.
> E lo stesso è per la forza che esercito sulla bilancia e che per me vale
> 84 kg-peso: se anche per tutti gli altri vale 84 kg-peso, essa è
> assoluta, mentre se per qualcun altro (chiunque esso sia) vale di più o
> di meno, allora è relativa.
Avevo ragione a sospettare che la tua definizione di "forza assoluta" e
"forza relativa" fosse molto diversa da quella che conosco io.
Secondo la tua definizione, la forza misurata da una bilancia sarebbe
sempre "assoluta".
Per la Fisica non è così.
E ho fatto bene a non risponderti. Se ti avessi risposto, la mia
risposta l'avresti presa come una conferma di quello che erroneamente credi.
>> Prima di imbarcarci in una discussione nominalistica, bisogna
>> accordarsi sui significati delle parole. Comincia col dare la TUA
>> definizione per entrambi i termini.
> Io ho dato la mia definizione, adesso dammi la tua.
No, non ti do la "mia", ti do le definizioni comunemente accettate nello
studio della Fisica: quelle definizioni che tu dovresti conoscere PRIMA
di scrivere in un NG di Fisica una domanda che usa quei termini, non
usarli attribuendo loro un significato "a orecchio".
Enciclopedia Treccani:
<
http://www.treccani.it/enciclopedia/forza/>
"F. relativa - Il prodotto della massa di un punto in moto (rispetto a
una terna di riferimento T) per la sua accelerazione relativa (a T);
risulta uguale alla somma della f. assoluta e delle f. apparenti del
moto relativo."
Per approfondire:
<
http://enrg55.ing2.uniroma1.it/compiti/meccanica/Libro_Fisica1/cap11.pdf>
Leggi, studia e riformula la tua domanda usando i termini con i loro
significati condivisi, non con un tuo significato inventato e ignoto a
chi legge.
E se non capisci qualcosa, chiarisciti le idee raccogliendo l'invito di
Pangloss nel thread "una strana forza".
>> 2) per capire la mia risposta dovresti considerare tutt'e sei i casi.
> Tu pensa a rispondere, a capire ci penso io.
Se non sei in grado di risponderti da solo in tutt'e sei i casi,
sicuramente non hai capito.
>> Perché non segui il percorso maieutico che ti ha proposto Pangloss?
> Perché fa domande ma non dà risposte.
In un percorso maieutico è chi impara che deve dare le risposte, chi
insegna ne fa emergere le contraddizioni con obiezioni e altre domande,
e guida quindi chi impara alla risposta corretta. E su questi argomenti
sei tu che hai tutto da imparare.
>> Prova a rispondere al post d'apertura del thread "una strana forza".
> La mia risposta c'è già nel post d'apertura, l'ha riportata Pangloss
> stesso che non ha contestato niente di quello che avevo scritto.
"Non contestare" non vuol dire "essere d'accordo". Pangloss non ha
contestato la tua risposta perché per farlo avrebbe dovuto scrivere un
trattato: tu avresti bisogno di un trattato, e in rete ce ne sono tanti,
ma tu non li leggi. Ma Pangloss ha scritto chiaramente "la mia risposta
non avrebbe forma "chiusa" e sarebbe meno banale di quanto pensi;
comunque tu non l'accetteresti, ma la confuteresti con discorsi
metafisici" e ti ha proposto un metodo diverso, che potrebbe esserti
utile a capire, ma che finora hai rifiutato.
--
TRu-TS
buon vento e cieli sereni
Received on Wed Apr 17 2019 - 01:25:11 CEST