"cometa luminosa" <a.rasa_at_usl8.toscana.it> wrote in message
news:1166482193.930180.286050_at_80g2000cwy.googlegroups.com...
> Conosco le trasformazioni di Lorentz ed il fatto che l'orologio di un
> osservatore in moto appare muoversi pi� lentamente rispetto a quello
> dell'osservatore fermo.
>
> Quello che non capisco �:
> supponiamo che l'osservatore in moto, che chiamer� B, si stia muovendo
> a velocit� V verso l'oss. fermo, (A) e stia inviando con un laser
> verso quest'ultimo impulsi di luce ogni volta che l'orologio di B batte
> un secondo.
>
> Poich� la frequenza v degli impulsi luminosi (cio� il numero di
> impulsi per unit� di tempo) vista da A � aumentata, rispetto al caso
> di B fermo, secondo la formula:
> v' = v*SQRT[(c+V)/(c-V)] dove v � la frequenza nel caso di B fermo,
> allora A dovrebbe vedere l'orologio di B muoversi pi� rapidamente del
> proprio, non pi� lentamente.
Beh, il punto sta tutto nel prendere le parole "l'orologio di un osservatore
in moto appare muoversi pi� lentamente rispetto a quello dell'osservatore
fermo" secondo il loro corretto significato.
Quello che si intende comunemente con quel "appare muoversi piu' lentamente"
e' questo:
1) l'orologio in moto segna Tauin nel momento in cui emette il primo
segnale; in tale momento l'orologio in moto si trova in un certo punto del
riferimento "fermo", e l'orologio fisso in quel punto segna l'istante tin;
2) l'orologio in moto segna l'istante Tauin+1/v nel momento in cui emette il
secondo segnale (v e' la frequenza definita sopra); in tale momento si trova
in un certo altro punto del riferimento "fermo", e l'orologio fisso in
questo altro punto segna l'istante tfin;
3) nell'ipotesi, spesso sottintesa, che gli orologi fissi nel riferimento
"fermo" siano stati sincronizzati secondo la relazione standard, risulta
essere tfin-tin>1/v.
Permane il fatto che, come noti sopra, v'>v quando l'orologio in moto B si
muove verso l'orologio fermo A.
Tutto dipende quindi da cosa vogliamo intendere con le parole "osservare l'o
rologio in moto". Se intendiamo quello che dici tu sopra, cioe' se
osserviamo gli impulsi che ci arrivano dall'orologio in moto, allora gli
orologi in moto ci "appaiono muoversi" piu' rapidamente (rispetto
all'orologio fermo) quando ci vengono incontro e piu' lentamente quando si
allontanano. Se intendiamo quanto detto in 1), 2) e 3), allora gli orologi
in moto ci "appaiono muoversi" sempre piu' lentamente degli orologi fermi.
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Wed Dec 20 2006 - 18:56:06 CET