Re: Lo schiaccianoci e il terzo principio

From: Luigi Fortunati <fortunati.luigi_at_gmail.com>
Date: Wed, 17 Apr 2019 07:21:25 +0200

Rispondo contemporaneamente a Tommaso e Paolo Russo.

Schematizziamo lo scenario per mezzo dei punti materiali A e B (lo
schiaccianoci) ed M, O, L, L (la molla compressa da una forza 10):
Braccio-A(10)><10(M)10><10(O)10><10(L)10><10(L)10><(10)Braccio-B

La situazione è statica, tutto è in equilibrio e niente si muove.

Poi i punti A e B (dello schiaccianoci) aumentano la loro forza da 10 a
11:
Braccio-A(11)><10(M)10><10(O)10><10(L)10><10(L)10><(11)Braccio-B

Come si vede chiaramente, questa maggiore forza di A genera sul punto M
una forza "netta" +1 che lo accelera verso destra.

Questa forza "netta" è generata dalla MINORE reazione di M verso A
(-10) rispetto alla MAGGIORE azione di A verso M (+11): se le due forze
fossero uguali e contrarie non ci sarebbe alcuna forza "netta"!
Received on Wed Apr 17 2019 - 07:21:25 CEST

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